L'indice della povertà tocca il massimo storico e cresce la povertà in Italia. Il Misery index di Confcommercio, organizzazione nazionale che riunisce i commercianti, relativo a novembre si è attestato su un valore stimato di 22,0 punti, in aumento di 0,3 punti rispetto al mese di ottobre toccando il valore più alto da quando viene calcolato (gennaio 2007). Ciò è imputabile all'incremento della disoccupazione estesa (0,2 punti) e al modesto aumento dell'inflazione dei beni e servizi ad alta frequenza d'acquisto. Il deciso aumento registrato nell'ultimo bimestre dall'area del disagio sociale riflette essenzialmente il deterioramento registrato dalle condizioni del mercato del lavoro, segnalata anche dall'inflazione che è precipitata intorno allo zero. Abbiamo già dato reiterate notizie sulla situazione economica del Paese e dobbiamo prendere atto che, nonostante le sollecitazioni, i nostri allarmi non inducono ancora l’Amministrazione locale a dare segni di sopravvivenza. Amministratori coscienziosi avrebbero dovuto già da tempo attivarsi per segnalare alle superiori autorità la situazione di disagio. Invece da noi preferiscono fare “orecchie da mercante”. Abbiamo chiesto con insistenza ogni decisione utile a diminuire il carico tariffario, ma nemmeno su questo fronte vengono risposte. Ohè! Cosa aspettate a fare qualcosa di utile per l’economia del paese? Talmente tanto presi dalla vostra insignificanza, non riuscite nemmeno a vedere ciò che vedono tutti? Ma voi non parlate mai con nessuno? Non sentire l’orrore dei più disagiati che non reggono più la morsa della crisi? Cosa aspettate, che incomincino a elemosinare per le strade? Ci sono fasce crescenti di popolazione, particolarmente gli anziani pensionati al minimo, che non ce la fanno più a tirare avanti: volete darvi una smossa, o no? O non vi importa niente dei più disagiati? Bella giustizia sociale che dimostrate. E’ ora di suonare la sveglia perché la miseria colpisce duro, mentre voi vi baloccate con merende e pasticcini.

da montenovonostro