Ci scrive un nostro lettore per inviarci una vibrante nota sulla condizione di annichilimento in cui l'amministrazione comunale di sinistra, emula dei ventennali trascorsi sfascisti, precipita nell’ignominia civile i gloriosi 900 anni di autonomia comunale montenovese, gelosamente custodita da generazioni e generazioni di ben altri amministratori pubblici, e fa esattamente il contrario di quello per cui hanno strenuamente lottato anche 150 anni fa i nostri compaesani, contro l’invadenza montalboddese. Come se niente fosse stato e la storia non esistesse, questa amministrazione sinistra e sfascista consegna la nostra dignità civile con mani e piedi legati a Montalboddo Capitale, cui in questi giorni vengono inspiegabilmente e gratuitamente cedute numerosissime funzioni pubbliche nelle quali si sostanzia l’autonomia comunale. Montenovo=Ostra Vetere, sconfitta e umiliata, è ridotta al pietoso rango di misera frazione inglobata. Memè, non potevi fare di peggio. Così uccidi la nostra plurisecolare, quasi millenaria storia civile di libera e autonoma comunità montenovese. E una umiliante prova di questo ormai compiuto tradimento civile ce la invia il nostro lettore con l’immagine a lato: vi è contenuta la sintesi della contemporanea pubblicità per la nostra “festa delle cantine”, celebrata anche dal telegiornale nazionale TGCom24 che gli dedica una pagina per magnificarla così: “Giorni della Merla: Ostra Vetere li festeggia così – Tgcpm24 www.tgcom24.mediaset.it. In provincia di Ancona la giusta occasione per celebrare Gennaio, il mese più lungo dell’anno, tra un bicchiere di vino e vincisgrassi”… e così via decantando in termini gaudentemente mangerecci. Ma la foto a corredo non è la nostra, no, non è di Ostra Vetere: bensì è quella di Ostra_Montalboddo. Altro che “giorni della Merla”: il “merlo” è solo Montenovo. I “merli” siamo noi. Così ci riduci, Memè. Orrore. Ludibrio. Sciagura. Evidentemente già la stampa nazionale ha preso atto della ignominiosa fine della nostra autonomia comunale, nascostamente decisa da questa sinistra sfascista che ci amministra sfrontatamente, senza nemmeno informare preventivamente l’opinione pubblica della misera fine cui sta condannando la frazione di Montenovo. Dopo l'Ospedale e la RSA adesso la "festa" tocca al Comune. Orrore. Ludibrio. Sciagura. Peggio di così non potevi fare, Memè.

da montenovonostro