Per riflettere, una nostra lettrice ci invia una foto e una notizia: "Isis minaccia: "Siamo a sud di Roma". Messaggio in video con decapitazioni. Nell'ultimo video con le decapitazioni degli egiziani copti diffuso dall'Isis ci sono anche minacce all'italia. Oltre al riferimento alla "nazione della Croce", si dice esplicitamente che "prima ci avete visti su una collina della Siria. Oggi siamo a sud di Roma... in Libia". Una lettrice". Per riflettere. Certo che dobbiamo riflettere. Anche noi che siamo dall'altra parte, "a nord di Roma". Ma dobbiamo riflettere ugualmente: dove sono adesso tutti quelli che hanno fatto tanto baccano negli anni scorsi contro la pena di morte (noi siamo contro la pena di morte, anche senza fare tanto baccano)? Dove sono tutti quelli che manifestavano contro la violenza sulle donne (noi siamo contro la violenza sulle donne, ma anche sugli uomini, anche senza fare tante sfilate)?. Dove sono tutti quelli che esponevano la bandiera della pace contro la guerra in Iraq (noi siamo contro tutte le guerre, anche quelle sulle quali i "pacifisti" tacciono, anche senza esporre tante bandiere)? Dove sono adesso quelli che urlavano "Nessuno tocchi Caino"? Dove sono adesso quelli che urlavano contro i "femminicidi"? Dove sono adesso quelli che urlavano contro l'"imperialismo"? Stavano tutti a sinistra, ma adesso dove stanno, che non si sentono più? Fino all'altro ieri continuavano a garantire che l'immigrazione clandestina era "una ricchezza": perchè mai non ce lo ripetono oggi che l'Isis minaccia di invadere l'Italia con cinquecentomila altri clandestini fra cui molti di loro? Riflettiamo, riflettiamo.

da montenovonostro