Ostra Vetere: “montenovonostro” concorda con le valutazioni di SEL a proposito della Regione |
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Giovedì 19 Febbraio 2015 18:12 |
Un comunicato odierno di Sinistra Ecologia e Libertà spiega i motivi politici che lo dividono dalle scelte del PD. E “montenovonostro”, che non è né di destra, né di sinistra e tantomeno di SEL, deve onestamente riconoscere che SEL ha ragione e produce valutazioni logiche e condivisibili. Non tanto perché afferma che: “Con parecchia ipocrisia ed estremo ritardo il PD, in un evidente condizione di difficoltà, di
spappolamento delle sue alleanze e in cerca di soccorso, fa appello alla sinistra”, che non è compito nostro apprezzare. Quanto perché lamenta, nella gestione della Regione a maggioranza sostenuta dal PD: “Non c'è stata una adeguata programmazione a fronte di una aspra crisi economica-sociale: il PIL nelle Marche in questi anni è caduto di più della media nazionale, la disoccupazione è esplosa dal 4 al 10%, la precarietà è dilagante e interessa il 90% dei nuovi contratti, 130.000 marchigiani sono sotto la soglia di povertà e tanti altri non se la passano bene, le piccole imprese sono alle prese con la mancanza di domanda e col restringimento del credito. La cura da cavallo imposta alla Sanità ha aggravato i problemi delle lunghe liste di attesa, dei tickets esorbitanti, della “esplosione” dei pronto soccorso. L'ambiente e il territorio sono stati fatti oggetto di scelte sbagliate (dai rigassificatori, agli impianti di biomasse, al mancato intervento di risanamento dei fiumi e dell'assetto idrogeologico, a misure di natura urbanistica che consumano suolo e agevolano occasioni speculative fino al taglio dei fondi per le aree protette)”. E più sotto prosegue: “Ancora e soprattutto: è difficile oggi pensare ad un rapporto di alleanza con un partito come il PD che a livello nazionale sta conducendo una politica economica, tutta dentro i dettami del neo liberismo europeo, che lede i diritti dei lavoratori, aggrava di fatto la condizione delle persone, affossa le autonomie locali con tagli ai servizi e/o aumento dei tributi locali, manomette i delicati equilibri costituzionali, approva una legge elettorale iper-maggioritaria che assegna ad un solo partito (anche relativamente debole e non rappresentativo della maggioranza degli elettori) la maggioranza assoluta, liquidando di fatto le coalizioni e permettendogli – per questa via - di nominare tutte le più importanti cariche dello Stato e di procedere – anche da solo – a più pesanti modifiche costituzionali”. Poi conslude: “Infine: non ci sottrarremo al confronto che in democrazia è sempre benvenuto ma un rapporto di alleanza nel merito, programmatico e politico, nazionale e regionale, è stato da tempo sbarrato dal PD”. Non abbiamo bisogno di aggiungere niente, ecco perché condividiamo quanto dice SEL, pur non essendo né di destra, né di sinistra e tantomeno di SEL.
da montenovonostro |