Ostra Vetere: “Memè, pàrla còmo màgni, almànco la gènte te capìsce” |
|
|
|
Giovedì 26 Febbraio 2015 00:00 |
E’ dovere di ogni cittadino rispettoso delle istituzioni tenersi informato sulla gestione del “bene comune”. E’ per questo che l’ente comunale ha istituito da subito, fin dall’epoca delle autonomie comunali nel Medioevo, l’Albo Pretorio sul quale venivano affissi gli avvisi di pubblico interesse. La rivoluzione industriale e le nuove conquiste della tecnica hanno ormai mandato in disuso la tradizionale bacheca dell’Albo Pretorio, sostituita dalla omologa forma informatica: l’Albo Pretorio elettronico. E infatti il sito internet del Comune lo pone in evidenza, completandolo di ulteriori informazioni. Tempo fa c’era anche un secondo sito, meno istituzionale e più informale, che era il sito turistico. Ora siamo rimasti solo con uno. E su questo continuano ad essere pubblicate le notizie di pubblico interesse. Siamo andati a
consultarlo (lo facciamo abbastanza di frequente) e abbiamo così potuto rilevare che le ultime quattro informazioni pubblicate, come si vede a lato, riportano incomprensibilmente frasi e parole in lingua inglese. A che cosa servirà mai l’inglese nel sito ufficiale, se quello turistico non c’è più? Ma soprattutto, per quale motivo il Comune, per informare i propri cittadini, parla un’altra lingua? Così non va, Memè. Verrebbe da dire in dialetto: “pàrla còmo màgni”. Se l’Amministrazione Comunale vuole informare i cittadini, deve farlo nella maniera più piana e comprensibile possibile. Che cosa vorrà mai dire, per i tanti cittadini che non conoscono l’inglese, parole come “split payment”, “integrative home care premium”, “over 30” o “home care premium 2015”? Una istituzione seria parla in maniera comprensibile. “Perché, allora, Memè, pàrli strànio? Dàje, Memè, pàrla còmo màgni, almànco la gènte te capìsce. Scì màgni” tànto, dovrìsci parlà’ tànto. ‘Nvece pàrli pògo e mànco te se capìsce”. Su, fai uno sforzo, mangia meno e parla meglio, Memè.
da montenovonostro |