Leggiamo dalla stampa locale e regionale la scomposta reazione del PD regionale alla nascita del Partito delle Marche 2020 del Presidente Gian Mario Spacca. Tuoni e fulmini per lesa maestà al pensiero unico di stampo stalinista. Guai a chi si azzarda a contraddire la volontà del partito unico. Mal gliene ne incoglie. E infatti, dopo aver coccolato ed elogiato Spacca per anni come il miglior presidente possibile, adesso che non si piega al “diktat” da regime sovietico, diventa tutto d’un tratto il “nemico” da abbattere, il “mostro” da demonizzare, il “nemico” da inviare in Siberia. “Il presidente Spacca ha tradito la fiducia del popolo che lo ha eletto. Riteniamo la sua scelta vergognosa e trasformista, che dovrebbe concludersi nell’unico modo comprensibile ai cittadini: le sue dimissioni da Presidente”. Così ha tuonato il Segretario regionale del PD Marche, Francesco Comi, nel corso della sua relazione alla Direzione regionale del partito, che l’ha approvata all’unanimità. Se Spacca si mette di traverso ai vostri disegni egemonici, allora sparate che “ha tradito la fiducia del popolo che lo ha eletto”? Ohè! Ma che parole sono queste? “tradito, vergognosa, trasformista, dimissioni” ci sembrano paroloni fuori luogo, per non dire parolacce incomprensibili. Fateci allora veramente capire “nell’unico modo comprensibile ai cittadini”, come dite voi, visto che siamo marchigiani anche noi. Il “popolo” non lo ha forse eletto per un quinquennio che scade il prossimo 31 maggio? Tradisce forse il “popolo” se rimane in carica fino a quella data? Fate sempre così, quando pensate che vi faccia comodo, vestendo gli abiti altrui e chiamandovi “popolo” per non dire che siete voi a volerlo far fuori? Che cosa è successo dentro il PD che adesso le sparate così grosse? Che cosa è capitato di tanto grave da ribaltare improvvisamente il giudizio sul “miglior Presidente”, fino a buttargli addosso tutti questi improperi? Che avrà mai fatto di tanto male, da meritare simili stroncature dopo un decennio di pieno ed elogiato servizio? Non sarà per caso che il PD, come ha fatto più volte in passato, si dimostra essere davvero non il Partito Democratico, ma il Partito Dimissionatico, che chiede sempre le dimissioni a tutti quelli che gli danno ombra? Scusate, èh! Ma se il Partito è, come si vanta di essere, Democratico, allora sa che in democrazia i presidenti vengono e vanno quando lo decidono gli elettori con il voto, non quando lo decide il Partito Dimissionatico. Che è? Volete rifare in Regione quello che avete già fatto anche a Montenovo? Suvvia, in democrazia tutti possono candidarsi ed essere eletti, oppure sconfitti. Non c’è niente di male in questo. Chi ha votato l’altra volta Spacca, così come chi aveva votato Bello, pensa che a tradire la propria fiducia sia chi ha costretto e costringe entrambi alle dimissioni. Sono le dimissioni il vero tradimento della fiducia del popolo. E allora lasciate che Spacca si candidi in santa pace. Saranno poi i cittadini a votarlo, oppure no. Ma se ha fatto tanto bene, come avete detto fino a ieri, perché lo volete “azzoppare” proprio adesso? Bella gratitudine che gli dimostrate. E non è che ci fate proprio bella figura a dirgli tanto male ora: se era davvero bravo, lasciatecelo. Ma se era da mandar via, che ce l’avete tenuto a fare finora? Che fate, come avete fatto con Bello? E magari direte anche di Spacca che “vi ha lasciato tanto male” come dicevate di Bello? E magari che vi ha lasciato con tanti debiti, come dicevate sempre di Bello, senza riuscire poi a provarlo? E magari vi approprierete anche dei meriti di Spacca come “vostri”, allo stesso modo di come avete fatto con quelli di Bello? A noi importa poco, sia di Spacca che di Bello, ma non ci piace essere presi in giro in questo modo da voi. E’ trent’anni che usate il medesimo metodo. Sempre così le combinate. Pensate davvero che potrà funzionarvi ancora a lungo?

da montenovonostro