Il Presidente del Consiglio che è anche Segretario socialista del PD, Matteo Renzi, esulta per i dati occupazionali forniti dall’INPS, che dimostrerebbero un incremento di oltre 300mila posti di lavoro nei primi tre mesi dell’anno in corso. Per Renzi la macchina finalmente è ripartita. "I dati Inps sul lavoro ci dicono che la strada da percorrere è ancora lunga, ma la macchina finalmente è ripartita. Dopo cinque anni di crollo costante, tornano a crescere gli occupati". Ma come tutte le medaglie, anche questa storia ha un’altra faccia, come risponde il sindacato di sinistra CGIL: "Non ci troviamo di fronte ad una vera svolta, ma ad un grande regalo alle imprese e a meno diritti per i lavoratori", afferma il segretario confederale della Cgil, Serena Sorrentino, secondo cui "non occorreva cancellare diritti per far aumentare il tempo indeterminato" dubitando ''se le imprese renderanno veramente stabili questi rapporti di lavoro o se finito l'incentivo torneranno a licenziare, visto che il governo non ha reso selettivi gli incentivi. Il governo corregga l'errore nella legge di stabilità 2015". Ma allora, chi ha ragione? Pollice dritto e pollice verso? Il lavoro è una cosa seria, altro che i funambolismi verbali. Siete entrambi dalla stessa parte politica e vi smentite l’uno con l’altro. A chi dobbiamo credere? Su, mettetevi d’accordo chi la conta giusta e chi no.

da montenovonostro