Regione_Marche.jpg

Login

Chi è online

 744 visitatori online

Utenti registrati Online

No
Home Comunità montenovonostro Ostra Vetere: Dodicenne presa a cazzotti da un coetaneo mussulmano perché portava il crocefisso
Ostra Vetere: Dodicenne presa a cazzotti da un coetaneo mussulmano perché portava il crocefisso PDF Stampa E-mail
Venerdì 15 Maggio 2015 23:16

Ostra Vetere Dodicenne presa a cazzotti da un coetaneo mussulmano perché portava il crocefissoUna dovizia di particolari riportati dalla stampa intorno al caso di un dodicenne senegalese mussulmano che per motivi di avversione religiosa avrebbe preso a cazzotti una bambina italiana coetanea solo perché portava al collo un crocifisso. Simile notizia non può passare sotto silenzio nemmeno al tollerantissimo “montenovonostro”, che non è certo intollerante nè razzista. Però la notizia è comunque grave. Anche ammettendo tutte le possibili scusanti, a iniziare dalla enfatizzazione giornalistica e dal controsfuttamento xenofobo e razzista, l’episodio non va sottovalutato. Andiamo per ordine. La stampa riferisce delle “urla e botte. «Non devi portare il crocifisso, mi dà fastidio». Poi un pugno alla schiena. Così adesso la bambina, ancora scioccata dall’accaduto, ha paura di tornare a scuola. I carabinieri che indagano sulla vicenda non hanno dubbi: è avvenuta per motivi religiosi l’aggressione subita da una bimba di 12 anni di Terni, con indosso un crocifisso, da parte di un coetaneo islamico di origine africana”. E ancora: “Colpita davanti alla madre da un coetaneo senegalese perché indossava una collanina con una crocifisso. Almeno questa è la versione fornita dagli investigatori. L'aggressione è avvenuta ieri pomeriggio davanti a una scuola di Terni durante l’uscita degli studenti. Ad avere la peggio una ragazzina di 12 anni che ha riportato una contusione toracica guaribile in venti giorni”.  Inoltre: “All'uscita dalla scuola il giovane, in base a quanto riferito, prima di sferrare un pugno alla schiena della compagna di classe, le avrebbe urlato alcune frasi di minaccia, anche di morte, dicendole che il crocifisso gli dava fastidio e non lo doveva portare”. Di seguito: “Il dodicenne è stato subito bloccato dalla mamma della coetanea, che stava uscendo dalla scuola con la figlia mano nella mano. All'aggressione avrebbero assistito altri compagni di scuola. Sono stati poi i genitori della ragazzina a segnalare l'episodio ai militari”. E poi: “Non è stata comunque presentata ancora alcuna denuncia formale da parte dei genitori della ragazzina. Quest'ultima - in base a quanto si apprende - è ancora scioccata per l'accaduto e avrebbe paura a tornare a scuola. Il ragazzino è appena in Italia, avrebbe difficoltà di inserimento e stava a scuola per imparare l'italiano in vista dell'iscrizione al prossimo anno scolastico”. Infine: “Secondo quanto la dodicenne ha raccontato ai carabinieri, il coetaneo – che aveva iniziato a frequentare la scuola una ventina di giorni fa – già nei tre o quattro giorni precedenti l’aveva presa di mira, con insulti e altre aggressioni, sempre per via del crocifisso”. Sull’argomento sono subito scattate, insieme alle valutazioni, anche le speculazioni di parte: «A casa nostra neanche i nostri figli sono più al sicuro rispetto all'intolleranza di chi pensa di venire in Italia e imporci la propria ideologia. Non ti piace il crocifisso? Vai a vivere da un'altra parte» scrive su facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. Dall’altra sponda si ribatte: «È un episodio molto grave, ma cerchiamo di non strumentalizzarlo, succede chissà quante volte che i ragazzi tra di loro litighino senza che si venga a sapere nulla» ha detto l'assessore alla Scuola del rossissimo Comune di Terni, Carla Riccardi, che commenta «Ho parlato con la vicepreside dell'istituto - spiega - e mi ha spiegato che la scuola non ha ritenuto necessario informarci della cosa nè credo lo abbiano fatto con l'Ufficio scolastico, ritenendola una lite tra ragazzini», minimizzando. A “montenovonostro” non piacciono gli estremismi, né di destra e né di sinistra. Non piacciono né le forzature xenofobe, né i giustificazionismi codini e semplicistici. Il fatto rimane comunque grave. Sarà stata anche una ragazzata, ma venti giorni di prognosi non sono propriamente uno scherzo. Il problema non è solo e tanto il ragazzino senegalese mussulmano, ma la famiglia e l’ambiente condizionante che gli sta dietro. E allora bisogna dirlo anche all’assessore alla Scuola ternano, che è anche una dirigente scolastica di una delle scuole di Terni: “Vede signora, tante persone come lei e prima di lei hanno fatto del buonismo la loro bandiera sbagliata, con il risultato che è sotto gli occhi di tutti. Perché, invece di giustificare subito il fatto, per noi deprecabile, non si attiva invece per introdurre a scuola l’insegnamento della Educazione Civica, che è tollerante e che assicura a tutti, anche ai ragazzini, il diritto di praticare le idee che vogliono, ma richiede che nessuno si azzardi a conculcare le idee altrui, nemmeno fra ragazzini, tantomeno con la violenza? Mettersi a difendere i violenti, seppure dodicenni, è sempre sbagliato, senegalese, mussulmano, italiano o cristiano che siano. La violenza è sempre sbagliata. Ma forse questo per lei è difficile da capire e preferisce educare amorevolmente giovanissimi violenti che, se fanno così a dodici anni senza essere ripresi da lei come si dovrebbe, immagina che cosa diventeranno alla maggiore età? Noi lo immaginiamo, e non siamo d’accordo con lei. Ci ripensi.

da montenovonostro

 

Per aggiungere un commento devi registrarti.

Ultimi commenti

  • Ostra Vetere: Circolano strane voci clamorose sul futuro del Comune

    montenovonostro 05.05.2013 12:48
    Cosa sta succedendo in paese? montenovonostro
     
  • Marche: Ma quanto incassa un burocrate in regione?

    scelpo 05.09.2012 15:55
    Per essere di sinistra guadagna più di trenta pensionati sociali messi insieme. Complimenti che ...
     
  • Marche: L’Assemblea legislativa aveva approvato misure di contenimento della spesa

    capra 02.09.2012 21:26
    Ma del Contidino, no?
     
  • Marche: L’Assemblea legislativa aveva approvato misure di contenimento della spesa

    ApiK 01.09.2012 21:30
    Di chi è la colpa se il bove è fuggito?
     
  • Marche: L’Assemblea legislativa aveva approvato misure di contenimento della spesa

    scelpo 31.08.2012 18:13
    Ma non serve chiudere la stalla quando il bove è fuggito.