Ostra Vetere: L’insostenibile leggerezza dell’essere |
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Sabato 23 Maggio 2015 23:42 |
Lapsus è parola poco usata e per di più poco comprensibile. Un lapsus (in latino "caduta") è un errore non intenzionale che viene compiuto quando a una azione mentale volontaria non corrisponde la rispettiva e normale concretizzazione. In psicoanalisi, i lapsus sono considerati forme di espressione indiretta dell'inconscio: l'errore che prende corpo nel lapsus, secondo Freud, è solo apparentemente
casuale. Il lapsus non solo sarebbe la manifestazione di un desiderio inconscio che affiora e trova, così, soddisfacimento, ma costituirebbe anche un canale attraverso il quale trovano sfogo pensieri che, altrimenti, resterebbero rimossi dalla censura. Per questo spesso si parla di lapsus freudiano. Sarà stato un lapsus freudiano quello dell’uomo unico al comando, Renzi, che durante il suo giro elettorale in Campania ha lanciato l'idea di un solo sindacato? “Mi piacerebbe arrivare un giorno al sindacato unico”, senza più avere “sigle su sigle”, è stata la frase sibillina pronunciata da Matteo Renzi. Intendeva proprio dire “sindacato unico”? O è stato un lapsus che gli è sfuggito, intendendo invece parlare del sindacato “unitario”? Perché c’è una bella differenza tra “sindacato unico” e “sindacato unitario”. E poiché avrebbe propri detto “sindacato unico”, gli si sono scatenati tutti contro. “Il sindacato unico è una concezione che esiste solo nei regimi totalitari”, tuonano concordi CGIL-CISL-UIL, che già hanno difficoltà a parlare di “sindacato unitario”, figuriamoci se possono accettare l’idea del “sindacato unico”. Ma il problema non è tanto la reazione dei sindacati, quanto piuttosto il “lapsus” di Renzi. E sorge il sospetto che si sia trattato proprio di un lapsus freudiano e cioè che gli è scappato detto proprio ciò a cui pensava: ad un modello totalitario verso cui sta indirizzando molte e troppe delle sue riforme “deformi” e “deforme”. Da “riforma” a “deforma”, appunto, da uomo solo al comando, che ha già voluto la “deforma” delle Province, la “deforma” del Senato, la “deforma” dell’Italicum, la “deforma” della scuola e ora anche la “deforma” del sindacato? Quando si dice l’insopprimibile leggerezza dell’essere.
da montenovonostro |