Ostra Vetere: Al mulino del PD le chiacchiere non fanno più farina |
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Lunedì 01 Giugno 2015 19:24 |
Esulta Matteo Renzi: "Il risultato del voto è molto positivo, andiamo avanti dunque con ancora maggiore determinazione nel processo del rinnovamento del partito e di cambiamento del Paese". Il premier Matteo Renzi, di rientro dal suo viaggio a Herat, in Afghanistan, commenta così l'esito delle amministrative. "Oggi - aggiunge - sono cinque le regioni guidate dal PD e dal centrosinistra. Siamo passati in un anno dal 6 a 6 a un sonoro 10 a 2 sul
centrodestra". Esulta Matteo Salvini con toni trionfalistici: "Renzi, stiamo arrivando", proponendosi come "unica alternativa" al premier, lanciandogli la sfida "a livello nazionale" e certificando la sua egemonia nel centrodestra. Esulta Beppe Grillo: "Il prossimo ringraziamento sarà alle politiche. Un giorno del ringraziamento con il tacchino del PD nel forno". Esultano tutti, da sinistra, da destra e da chissà dove. Non esulta invece l’Istituto Cattaneo, che il dovere professionale gli impone un distaccato approccio ai numeri delle elezioni di ieri, e afferma lapidario: “La Lega Nord raddoppia i voti, il PD ne perde due milioni”. L'Istituto Cattaneo, nella sua analisi dei flussi, evidenzia come il PD abbia perso voti sia rispetto alle elezioni europee del 2014, lasciando sul terreno "oltre due milioni di voti", che alle politiche del 2013, con una "contrazione sostenuta anche se differenziata per regione", il Movimento 5 Stelle abbia perso ovunque "in voti assoluti" e Forza Italia abbia perso "in modo rilevante rispetto alle precedenti europee e alle politiche 2013". Stando così le cose, cosa avrà mai da esultare Renzi, alle prese con il caso “impresentabili” tra De Luca in bilico e la Bindi irata? Al mulino del PD le chiacchiere non fanno più farina.
da montenovonostro |