Certo che le tumultuose vicende della dilagante e incontrollata invasione di immigrati più o meno clandestini non è che lascia indifferenti tutti. A parte la Lega che da anni brandisce la clava del blocco navale, un ripensamento delle politiche di accoglienza si sta facendo strada anche in ambienti che fino a ieri sembravano non volerne sapere a regolamentare l’eccezionalità degli sbarchi, dei flussi e delle quote. Finora il PD aveva testardamente difeso il diritto di tutti a venire a casa nostra, senza nessun controllo di necessità e di opportunità. Adesso che ci troviamo i centri di accoglienza, le stazioni ferroviarie e le frontiere intasate da una massa crescente di immigrati che non si sa più come sistemare, anche il PD è costretto a porsi qualche interrogativo in più. Avevamo già detto dei tanti “sindaci riluttanti”, anche del PD, che frappongono ostacoli a nuovi sbarchi e nuovi arrivi, ma adesso anche il PD incomincia a riflettere anche su un altro e diverso aspetto dell’accoglienza: quello delle case popolari da assegnare agli immigrati. Così la Regione Emilia Romagna, da sempre guidata dal Partito Democratico, lo scorso 9 giugno  ha approvato i nuovi criteri per accedere agli alloggi Erp, cioè di Edilizia Residenziale Pubblica, introducendo la “residenzialità storica” come requisito necessario per poter presentare domanda di assegnazione degli alloggi. Agli immigrati occorreranno almeno tre anni di residenza sul territorio prima di poter fare domanda per una casa popolare. C’è chi definisce questa nuova disposizione come un “cambio di rotta” e chi  come il “crollo di un tabù ideologico”, approvato dalla Regione Emilia Romagna guidata da un Partito Democratico che si sta finalmente liberando dall’ideologia per cercare nuove soluzioni a tutela dei diritti dei cittadini residenti, secondo criteri non di parte, ma di buon senso. Sarà allora il caso di andare anche noi a vedere che cosa è successo in questi anni nel mondo delle case popolari, che cosa sta ancora succedendo e che cosa ancora succederà prossimamente con i nuovi alloggi in allestimento anche a Ostra Vetere?

da montenovonostro