Ostra Vetere: Ma che ci frega a noi di Senigallia? |
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Martedì 16 Giugno 2015 20:58 |
E invece no. Anche da convinti montenovesi, non possiamo dimenticare che stiamo in mezzo al mondo. E quello che succede a Senigallia ci interessa, eccome. Il pretesto ce lo fornisce una lettrice, che ci scrive: “L'abbattimento delle piante in Piazza Garibaldi a Senigallia , fa un po' tristezza. Dicono che siano malate... In realta', dei rami secchi , quest'anno si vedono un po' ovunque, mescolati al verde. Ma gli alberi , che sono la' da decenni , non sembrano così malati, sino a prova contraria. Semmai sofferenti. Hanno bisogno di cura . Poveretti. Ci
accompagnano da decenni regalandoci ombra e bellezza. Alcuni ,hanno la chioma di un bel verde nuovo... Non c'era più' posto per loro? Comunque, il loro abbattimento ci fa soffrire . Se avessero una voce,e all'occorrenza sembrerebbero averla, chiederebbero di essere risparmiati perché ancora vivi. E, ci pare, di averli uditi ripetere sommessamente " nidi serbiam ancor .... / Le passere, la sera ,intreccian / voli a noi d'intorno ancora..." In un ultimo ,disperato .appello. SI' , e' vero, Piazza Garibaldi e' un pezzo simbolo della città e i lecci ne davano il giusto risalto. Comunque, alla data odierna , i lecci non ci sono più , tranne due o tre , solitari che ,probabilmente, attendono la stessa fine. Magari, la piazza diverrà un luogo più bello e funzionale, ma noi l'amavamo così com'era : con le panchine e i bei lecci che regalavano l'ombra, di fronte la chiesa. Una lettrice”. Ma che ci frega a noi di Senigallia? Per gli stessi motivi segnalati dalla nostra lettrice. E’ ben vero che noi abbiamo tanti problemi con l’amministrazione locale, che andarsi a preoccupare delle castronerie che fa un’amministrazione vicina sembra una perdita di tempo. E invece no, perché la dignità di un Comune è anche dei vicini, né si comprende il silenzio dei verdi che alzano sempre polveroni quando devono strepitare contro gli altri. Ma a Senigallia ci sono anche loro in amministrazione, ma tacciono. Brutta abitudine quella di parlare solo quando fa comodo. Ma che “comodo” fa tacere di fronte alla miseranda fine di tanti alberi che avrebbero dovuto essere protetti? Piazza del Duomo, così la chiama la gente, è tale perché c’è il duomo, Anzi la cattedrale, che è la chiesa matrice di tutta la diocesi cui anche Montenovo appartiene. E la dignità della piazza del Duomo interessa tutta la diocesi. E poi Senigallia non è anche capofila con delega ad alcuni servizi che pure la nostra amministrazione comunale gli ha (purtroppo) ceduto? Altro che ci frega a noi di Senigallia.
da montenovonostro |