Due notizie allarmano ormai i compaesani e tutte e due sono notizie ufficiali. E poiché non c’è due senza tre, come dice il proverbio, c’è chi teme anche una eventuale terza. La prima: il ministro dell’Interno Alfano vuole smantellare i campi rom e ragiona su un progetto dedicato a “rom, sinti e caminanti”, svelando l’idea che il Governo Renzi ha del problema: saranno i Comuni che dovranno trovare per loro nuove soluzioni abitative. La seconda notizia è che il nuovo presidente della Regione Marche Ceriscioli, dichiarandosi pronto a favorire l’accoglienza degli immigrati, propone di inviarne quattro per ciascuno dei Comuni marchigiani (249 Comuni per 4 immigranti fanno in tutto circa 1.000 immigrati da accogliere in più), Comuni che dovranno provvedere ad accoglierli e assisterli. Adesso siamo in attesa di conoscere se i “caminanti” citati da Alfano possono intendersi anche gli immigrati in transito, citati da Ceriscioli. Dobbiamo attenderci anche la terza notizia? E cioè che anche a Montenovo verrà chiesto di accogliere la “quota” di “spettanza”? Se fosse così (e lo sospettiamo proprio) vorremmo rivolgere una domanda al sindaco: “Sarà proprio così?”. Se dovesse essere proprio questa la terza notizia, ci sentiamo di dare un consiglio spassionato al sindaco: “Se è così, senti prima i compaesani, Memè”. Sentili pubblicamente prima, come la pensano. Non far trovare i compaesani di fronte al fatto compiuto, come con l’Ospedale, la RSA e il Bilancio Consuntivo. E se proprio dovesse accadere, non tirarti indietro, Memè. Dai a tutti l’esempio e prendili per primo a casa tua, prima di rifilarli ad altri. Sei il primo cittadino, non tirarti indietro, dai il buon esempio. In ogni caso, senti prima i compaesani, Memè.

da montenovonostro