Ostra Vetere: Mamma mia che botto |
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Martedì 23 Giugno 2015 17:22 |
Abbiamo sotto gli occhi il grafico dell’andamento decennale dell’economia mondiale pubblicato dal G7 e trasecoliamo. L’andamento dei grafici è eloquente: l’economia mondiale cresceva fino alla metà dell’anno 2008 per poi subire un bruschissimo crollo durato fino all’anno successivo 2009. Una crisi economica generale, quindi, che ha coinvolto le maggiori economie mondiali, dal Canada agli Stati Uniti, dalla Germania alla Francia, dal Giappone alla Gran Bretagna e all’Italia compresa. Tutte le economie del G7. E mentre alcune forze politiche nostrane ululavano contro il Governo
Italiano accusato di ogni colpa della crisi di biennio, senza comprendere che ben altre erano le sue cause, il mondo è andato ugualmente avanti, con le economie nazionali che hanno progressivamente ripreso quota. Tutte fino al 2011, Italia compresa. Ma mentre le altre grandi potenze economiche hanno continuato a progredire, l’Italia ha ripreso a flettere. Ricordate? Ci siamo ritrovati a dover fare i conti con i professoroni del Governo Monti, mai eletto dai cittadini e imposto dalla tenace volontà monocratica di un Presidente della Repubblica che ha supplito (oh, come ha supplito!) alla totale inconsistenza politica di tutti i partiti che, anziché alzare barricate contro lo stravolgimento dello spirito costituzionale che vorrebbe la democrazia, e non la monarchia, guidare il Paese, si sono piegate all’inconsulta nuova situazione. Monti, non si sa per quali reconditi meriti cooptato nell’Olimpo Senatorio di prossima deformazione, la lacrimosa Fornero che invece fa piangere noi, e poi tanti altri ministri “professori”, che saccentemente ci spiegavano come e per quando bisognava chinare la schiena, qualcuno di loro finito poi tra le mani della giustizia che ne ha fatto brandelli della loro supponenza (basta ricordare, per tutti, il ministro dell’Ambiente Corrado Clini rinviato a giudizio immediato per corruzione a causa di un suo progetto per le paludi in Mesopotamia da 54 milioni di euro fatti spendere all’Italia per ricavarne una mazzetta da un milione di euro transitati per l’Olanda e finiti poi in Svizzera su un suo conto denominato “Pesce”, che non è tuttavia riuscito a sfuggire alle reti della giustizia). E poi dopo Monti, il governo del ben poco “sereno” Letta, presto spodestato dal rampantismo socialista dell’immaginifico Renzi, anche lui mai eletto da alcuno, se non da una parte del suo partito PD, nel chiusi di un ristretto Consiglio Nazionale di poco più di un centinaio di dirigenti. Oligarchia allo stato puro. E durante questo travagliato quadriennio 2011-2014, mentre le altre grandi economie mondiali prosperavano, solo l’Italia tornava a inginocchiarsi sotto il peso di una crisi economica irriducibile, troppo essendo impegnati i governanti nostrani a studiare come deformare le istituzioni con cervellotiche “deforme”, anziché curare i danni dell’economia. E siamo a oggi, con un ventaglio di economie mondiali di cui solo quella italiana annaspa ben in fondo alla classifica. Ecco che cosa dice il grafico della situazione fino al 2014. Glielo dice nessuno a Renzi? Noi intanto lo diciamo ai nostri lettori. Mamma mia che botto.
da montenovonostro |