Ostra Vetere: “Ma che razza di sindaco è”, Memè |
Mercoledì 01 Luglio 2015 17:12 |
Te l’abbiamo detto e ridetto più volte, ma allora non ci siamo spiegati, Memè. Eppure avresti dovuto essere attento sul tema. Non eravate stati proprio voi del PD, qualche anno fa, a pontificare con tanta foga contro le tasse comunali sui rifiuti? Adesso te lo ricordiamo noi che cosa avevate detto contro chi amministrava, quando eravate in minoranza (anzi, all’opposizione, perché voi sapete solo fare opposizione, quando non comandate, salvo poi fare anche peggio quando, anziché servire la comunità, andate a “comandare”). A proposito della TARSU (tassa rifiuti solidi urbani) e del servizio di raccolta il 2 febbraio 2012 il tuo partito, il PD, aveva diffuso un comunicato scrivendo: “In questi giorni vengono recapitati ai cittadini di Ostra Vetere i bollettini postali per il pagamento della tassa dei rifiuti relativa all’anno 2012. Una sorpresa davvero amara per tutti”. E poi aveva aggiunto: “Ma che razza di amministratori sono quelli che mettono in piedi un servizio che, a loro dire, sarebbe così costoso da mettere in seria difficoltà una larga fetta della popolazione! Ma che razza di sindaco è quello che non pensa alla sostenibilità delle tasse comunali che impone ai suoi cittadini! Ma che razza di sindaco è quello che, insieme alla sua giunta, avvia un servizio senza tenere conto se i cittadini sono in grado di pagarlo”. Infine concludeva perentoriamente: “Sindaco, assessori, consiglieri di maggioranza, è ora di dire basta! Non potete continuare a scaricare sui cittadini l’irresponsabilità e il pressappochismo delle vostre scelte! da Partito Democratico-Circolo di Ostra Vetere” (http://www.viveresenigallia.it/index.php?page=articolo&articolo_id=334727). Dopo tutto questo bel sermone (non particolarmente educato nella forma, in verità), è successo quello che è successo e in campagna elettorale proprio tu, Memè, avevi scritto nel tuo programma, quello “spalancato in attesa di aggiunte, precisazioni e aggiornamenti”, per intenderci: “Tutti devono poter usufruire dei servizi comunali, anche coloro che vivono situazioni di difficoltà economica, pertanto ci sarà un forte impegno nell’ascolto dei bisogni. Famiglia - Politiche di aiuto rivolte alle famiglie al fine di conciliare i tempi di lavoro e cura di bambini ed anziani - Realizzazione di una politica di agevolazioni tariffarie e fiscali reali destinate a particolari situazioni di bisogno” (https://www.facebook.com/ListaCivicaperOstraVetere/posts/281337162001833). Poi, a parti invertite, appena vinte le elezioni il segretario comunale del PD il 29 maggio 2013, comunicando l’irrefrenabile gioia per il notevole successo elettorale ottenuto, prometteva, altrettanto perentoriamente: “Rotatori(Pd), 'I cittadini si sono accorti delle magagne compiute in 9 anni'”. E poi, per converso: “Il sindaco Memè ha già annunciato che tra i suoi primi interventi ci
saranno la riduzione delle spese e del carico fiscale. Un obiettivo sposato in pieno dal Pd. Ostra Vetere ha la tassazione più alta in assoluto, dalla Tarsu all'Irpef - aggiunge Rotatori - ora dovremo leggere bene i bilanci e capire cosa è stato combinato, ma di certo la pressione fiscale va ridotta“ (http://www.viveresenigallia.it/index.php?page=articolo&articolo_id=409178). Adesso sono passati due anni ed è tempo di consuntivi. Aspettavamo che tu realizzassi, Memè, tutte le premesse e promesse che avevi fatto. Strada facendo, peraltro, ti abbiamo più volte segnalato anche noi che il peso delle tasse e tariffe è davvero insopportabile, soprattutto in questi periodi di notevole difficoltà economica per tutti. Soprattutto per le fasce più deboli della popolazione, quelle che vivono di sola pensione sociale al minimo. Embè? Ti sei scordato le promesse e gli impegni? Adesso, per farti capire come stanno le cose, potremmo ritorcerti contro, pari pari, parola per parola, quello che voi dicevate due o tre anni fa. Ma se lo facessimo saremmo anche noi “non particolarmente educati nella forma”. Non stiamo al gioco di chi è più maleducato, Memè. Quelle parole non te le ridiciamo. Tanto quelle, almeno, te le ricorderai come le avevate scritte contro gli altri, i “nemici”. Noi non siamo come voi. Non te le ripetiamo, tanto basta rileggere i vostri comunicati di allora, per saperle. Però vorremmo portarti un esempio, uno solo. Significativo: una famiglia con lo stesso numero di componenti, con la stessa casa di un tempo, nel 2011 aveva pagato 258,00 euro di TARSU. Tanto. Troppo, dicevate voi, addirittura. Adesso è cambiato il nome in TARI, ma sempre tassa rifiuti è. E’ cambiata anche maggioranza ed è cambiato anche l’importo: l’anno scorso era aumentata la tassa a 268,00 euro, dieci euro in più. Altro che l’avevi ridotta. Quest’anno la nuova bolletta è di nuovo cresciuta. Di poco, ma è cresciuta: 269,00 euro. Altro che volevi diminuire le tasse, Memè. Non ci hai nemmeno provato. E già sentiamo i compaesani (non noi eh, ma tanti altri) dire già tanto spesso, proprio come dicevate voi del predecessore: “Ma che razza di sindaco è”, Memè.
da montenovonostro |
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