Ostra Vetere: Abbiamo scritto al sindaco sulla nuova tassa del Consorzio di Bonifica |
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Martedì 14 Luglio 2015 22:11 |
Come avevamo promesso ieri, in data odierna abbiamo scritto al sindaco la seguente lettera: “Ostra Vetere, 14 luglio 2015, Protocollo: 20150714TC. Oggetto: Tassa Consorzio di Bonifica. Al Sindaco del Comune di 60010 Ostra Vetere (AN). Facendoci portavoce di più segnalazioni che abbiano ricevuto in questi giorni a proposito di una nuova tassa che, oltre ad essere odiosa come tutte le tasse, ha il sapore della beffa intollerabile, dopo quello che è successo un anno fa, il 3 maggio 2014, quando
il Fosso del Vallone San Giovanni privo di manutenzione è esondato allagando le zone artigianali e industriali di Pongelli con danni gravissimi. Non avrebbe dovuto succedere se le sponde dei fossi e dei fiumi fossero stati curati a dovere. Vi avrebbero dovuto provvedere molti enti e particolarmente il Consorzio di Bonifica, istituito nel 2004, ma che non ha mai fatto alcunché, salvo inviare in questi giorni i bollettini di una nuova tassa per finanziarsi proprio per il biennio 2014-2015: una doppia tassa, anche arretrata, proprio per le cose che doveva fare e non ha fatto, provocando danni che non solo non vuol pagare, ma anzi chiede addirittura soldi ai danneggiati. A sorpresa, dopo gli ultimi pesanti pagamenti dei i tributi in scadenza in questo periodo, sono arrivati anche i bollettini del Consorzio di Bonifica delle Marche riferiti al 2014 e 2015. Il Consorzio si dovrebbe occupare dello sviluppo equilibrato e sostenibile del territorio, della tutela e della valorizzazione delle risorse idriche e dell'uso razionale delle stesse. In sostanza, la sua attività e' quella della difesa del suolo dal dissesto idrogeologico e della valorizzazione delle risorse naturali. Il Consorzio di Bonifica è Ente Pubblico Economico, obbligatorio, istituito nel Dicembre 2013, rispondente a Leggi Statali e Regionali. Per svolgere le sue funzioni, il Consorzio ha bisogno di soldi che gli arrivano dal contributo dei proprietari di aree agricole e di immobili artigianali, industriali e commerciali fuori dai centri abitati, dai proventi degli impianti idroelettrici e dai ricavi per la fornitura del servizio irriguo. Ma ha fatto quello che ha fatto (o non ha fatto). Su tali argomenti è stato chiesto a montenovonostro di intervenire affinché si faccia chiarezza attorno al dilemma: “Pagare o non pagare?”, dopo quanto è successo lo scorso anno. "montenovonostro" ha raccolto le sollecitazioni e si fa parte attiva verso le istituzioni del problema segnalato, rivolgendo la medesima domanda: “Pagare o non pagare?”. Dalla S.V. si attende una risposta esaustiva. Con i migliori saluti. montenovonostro”. Rimaniamo quindi in attesa di una risposta, allegando anche la foto che dimostra in che condizioni era stato tenuto il fiume Misa in territorio di Ostra Vetere anche dopo l’alluvione.
da montenovonostro |