Senigallia: Le categorie economiche bacchettano Mangialardi sul bilancio comunale |
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Venerdì 07 Agosto 2015 19:40 |
“Gentile Sindaco, Gentile Presidente Anci Marche, - hanno scritto congiuntamente le associazioni di categoria Confartigianato Senigallia, Confcommercio-Imprese per l’Italia-Marche Centrali, Confindustria Ancona e CNA Senigallia al sindaco di Senigallia Mangialardi - la recente approvazione del bilancio comunale e, quindi, della scelta di raggiungere la tassazione massima applicabile, ha causato un carico insostenibile su tutte le imprese del nostro territorio che, ancora una volta, si trovano costrette a subire”. E’ esattamente quanto va dicendo “montenovonostro” da un paio d’anni anche al nostro sindaco. “La politica di riduzione dei trasferimenti statali e l’automatico aumento della tassazione locale, non sono più accettabili – hanno scritto ancora a Mangialardi le categorie
economiche - E’ necessario agire su fronti diversi, tali da incidere su una riduzione della spesa. I tempi stretti con cui le categorie economiche del Senigalliese, firmatarie di questo documento, sono state sommariamente informate, non hanno consentito di esprimere una valutazione di merito, né di analizzare tecnicamente le decisioni già prese e presentare osservazioni o proposte alternative/correttive. Ma a questa impossibilità di un confronto adeguato fa seguito la necessità e l’urgenza di attivare un tavolo congiunto con l’Amministrazione ed i relativi uffici e/o Assessorati, affinché si definiscano proposte concrete, rivolte non solo ad un giusto/diverso equilibrio delle soluzioni previste nell’attuale bilancio, ma anche ad un vero sviluppo economico della città e del suo hinterland”. Ecco, appunto, l’hinterland. Chissà perché parlano tutti in inglese, quando per farsi capire meglio tra di noi basterebbe parlare italiano e dire pane al pane e vino al vino. L’hinterland altro non è che l’entroterra, fatto di tutti i Comuni della vallata, Montenovo compreso. E allora diciamocelo chiaro e tondo. Le stesse cose che “montenovonostro” va ripetendo da tempo è un problema comune a tutti ed è un problema davvero grave, se adesso, ma solo adesso, si svegliano anche le categorie economiche. Meglio tardi che mai. E alle considerazioni delle categorie economiche il sindaco di Senigallia Mangialardi ha subito risposto: “Condivido pienamente le preoccupazioni contenute nel documento firmato da Cgia, Confindustria, Confcommercio e Cna dopo l’approvazione dell’ultimo bilancio di previsione” e ancora, invitandole a un confronto, “Condivido le vostre preoccupazioni, ripartiamo dalle tante cose fatte”. Ecco, Mangialardi, che non è solo sindaco di Senigallia ma anche presidente dell'Associazione dei Comuni delle Marche, almeno risponde, cosa che non ha mai fatto Memè. Mangialardi dice che vuol ripartire dalle cose fatte. Ah! Ecco perché Memè non ci risponde! Memè, da quali cose fatte potrebbe mai ripartire?
da montenovonostro |