Ostra Vetere: Da una lettrice un commento sui profughi secondo la legge e secondo il Vangelo |
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Sabato 15 Agosto 2015 22:06 |
A proposito delle numerose notizie di questi giorni sul fenomeno dell'immigrazione in Italia e forse anche a Montenovo, ci scrive una nostra lettrice: "Le continue tragedie degli "immigrati" fanno il gioco di chi sta cercando di creare confusione nel ns Paese per destabilizzarlo. Il problema sta assumendo dimensioni di rilievo ma può ugualmente essere affrontato con grande organizzazione ,razionalità e collaborazione. Non credo si possano costringere
questi uomini e donne e bambini a ritornare nel loro paese dove senz'altro non avranno più nulla dopo essere stati costretti a pagare gli scafisti . Li hanno pagati pur sapendo che sarebbero andati incontro a tragedie, a morte . Dunque, non possono essere che profughi o condannati ad esserlo, Che facciamo ? Li lasciamo morire in mare ,stipati tra loro ,affamati, assetati e tra le loro immondezze ? O li rifocilliamo e rimandiamo in mare verso una fine pressoché certa ? Non sarebbe dignitoso anzi sarebbe veramente crudele trattare cosi' degli uomini . Ci tornano alla mente altri orribili scenari , che credevamo superati . Il problema,comunque,costituisce una mina vacante. Quindi, la cosa più razionale sarebbe accoglierli e ,laddove vi fossero le condizioni , integrarli . Ma ,queste persone,sono da trattare come "profughi" , ovvero come persone che fuggono da guerre e/o situazioni di emergenza che mettono in pericolo la loro vita o come "migranti",ovvero persone che lasciano volontariamente il proprio paese in cerca di migliori condizioni di vita e che ,volendo ,possono rientrare nel paese di origine senza timore? Entrambi i casi sono regolati da leggi. L'Onu con la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo riconosce il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni .Tale diritto non sara' riconosciuto , al ricercato per reati non politici o per atti contrari ai fini e ai princìpi delle Nazioni Unite. L'Europa , si muove secondo il Regolamento di Dublino che esamina le domande di asilo dei rifugiati. In Italia il diritto di asilo è garantito dall’art. 10, comma 3 della Costituzione che riconosce ,nel territorio della Repubblica ,il diritto di asilo allo straniero al quale nel proprio Paese sia impedito l'effettivo esercizio delle libertà democratiche. Ora, pero' , il fenomeno sta assumendo proporzioni abnormi. E' il risultato di politiche sbagliate che si sono susseguite negli anni. Rispondono , a nostro avviso ,anche ad oscuri disegni dei potenti della terra che spostano gli equilibri internazionali a seconda dei propri interessi col fine ultimo di dominare . La situazione , oggi,si profila come un conflitto vero e proprio. Tra popoli , coscienze e valori . Ci sono in ballo anche la sicurezza, l'ordine e l'igiene . E' un problema che riguarda la comunità internazionale . Ci sembra , ugualmente ,quanto mai appropriata , in tale contesto, la esortazione del Sommo Pontefice , a riconoscere nel forestiero, il Cristo . Invita a scuoterci dalla indifferenza.E' un grido che raggiunge tutti i popoli.. Un incoraggiamento a non aver paura di testimoniare il Vangelo. L'appello del Santo Padre e' rivolto a tutte le coscienze perché non si lasci nulla di intentato per la tutela della dignità umana e nelle manifestazioni di solidarietà . Una una sfida epocale . Una lettrice".
da montenovonostro |