Ostra Vetere: Gli appelli di “montenovonostro” sempre i più tempestivi |
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Giovedì 10 Settembre 2015 19:52 |
Se mai ce ne fosse bisogno, anche la vicenda dei cinghiali e dei danni che provocano, dimostra che è stato “montenovonostro” il primo a sollevare il problema fin dallo scorso 24 giugno, grazie a una segnalazione di una nostra lettrice. Gli appelli di “montenovonostro” sempre i più tempestivi: solo dopo di noi ha iniziato a prendere corpo una campagna di attenzione al fenomeno, che è andata sviluppandosi nell’arco
di questi tre mesi e particolarmente nelle ultime settimane anche in televisione, della quale abbiamo dato puntualmente conto con una serie di altri nostri comunicati. Abbiamo interessato anche i vertici regionali e il consigliere regionale Enzo Giancarli, poi l’assessora Manuela Bora, entrambi del PD, ci hanno risposto promettendo interessamento. Anche le associazioni di categoria hanno fatto seguito al tema, fino alla sconcertante dichiarazione del sindaco PD di Ancona Mancinelli, che vorrebbe abbattere i cinghiali con il lanciafiamme. Lasciamo ai lettori ogni giudizio in proposito. Ora è la volta della Coldiretti, l’associazione dei coltivatori più direttamente interessata ai danni procurati dagli ungulati, che con una dichiarazione di oggi afferma che: ”Il numero dei cinghiali presenti in Italia quest’anno ha superato il milione, con una diffusione che ormai si estende dalle campagne alle città”. Addirittura in città giungono i cinghiali, come la tv ha più volte documentato. ”L’escalation dei danni, degli incidenti e delle aggressioni che hanno causato purtroppo diverse vittime – sottolinea la Coldiretti – è il risultato dell’incontrollata proliferazione degli animali selvatici”. Si tratta di un problema di ordine pubblico in molte aree del Paese che va affrontato con urgenza e decisione e per questo la Coldiretti manifesterà il 29 settembre nella Capitale per chiedere interventi definitivi. Secondo l’Ispra, sul territorio nazionale sarebbero stati presenti non meno di 600 mila cinghiali nel 2005, per passare a 900 mila nel 2010 e toccare quota un milione nel 2015. Allora è proprio il caso che la Regione faccia davvero qualcosa - come ha chiesto per lettera tre mesi fa “montenovonostro” a tutti i consiglieri regionali – per arginare il fenomeno e alleviare i danni ai coltivatori diretti interessati. Gli appelli di “montenovonostro” sempre i più tempestivi.
da montenovonostro |