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Home Comunità montenovonostro Ostra Vetere: Ecco cosa succede quando sicurezza e uguaglianza vengono prese con leggerezza
Ostra Vetere: Ecco cosa succede quando sicurezza e uguaglianza vengono prese con leggerezza PDF Stampa E-mail
Giovedì 17 Settembre 2015 22:37

Ostra Vetere Ecco cosa succede quando sicurezza e uguaglianza vengono prese con leggerezzaLa Giustizia è il terzo pilastro del nostro impegno. E la Giustizia si esplica anche nella Sicurezza civile e nell’Uguaglianza sociale. Non c’è Giustizia senza sicurezza e senza uguaglianza. Anche in tema di immigrazione, che è argomento quotidiano. Oggi veniamo a sapere che a Berlino la polizia ha dovuto sparare a un terrorista, un immigrato 41enne iracheno membro di al Qaeda, dopo un agguato al coltello contro una poliziotta. Ugualmente oggi i poliziotti della scientifica dell’Ufficio immigrazione di Pian del Lago, in provincia di Caltanissetta, hanno arrestato l’immigrato 28enne sudanese Nour Mohamed che si era presentato per chiedere protezione internazionale. Ma era un anche un ladro, con diversi precedenti penali per reati contro il patrimonio e già arrestato per una rapina a Palermo ed evaso dagli arresti domiciliari. Poi si era dato alla fuga vagando per mesi, rendendosi irreperibile e ora è stato arrestato. A Trapani la scuola materna Don Bosco è stata occupata da un gruppo di migranti che protestavano per le condizioni di accoglienza dell’Italia. “Per il primo giorno di scuola – denuncia Igor Gelarda, segretario regionale Consap Sicilia – i genitori degli alunni della scuola materna hanno accompagnato i loro figli. Ma all’interno c’erano due migranti che si stavano lavando e che si sono allontanati all’arrivo dei bambini. Ma la sorpresa più brutta è stata quella di trovare la scuola gravemente danneggiata: porte rotte, armadietti distrutti e saccheggiati, vetri delle finestre rotte, porta dell’autoclave scardinata, spazzatura disseminata ovunque. Insomma, danni per decine di migliaia di euro”. Tre casi emblematici sui rischi connessi alla disinvolta prassi dell’accoglienza generalizzata per tutti gli extracomunitari, cui viene assicurato vitto e alloggio a pubbliche spese. Non altrettanto ha potuto ottenere, invece, per un uomo sui 35-40 anni residente a Scorzè, cittadino italiano, bianco e probabilmente senza lavoro, che si è presentato agli uffici del piano terra del municipio per l’attivazione del contributo che viene riservato ai richiedenti lo stato di profughi. Soltanto che il provvedimento di presentazione dei moduli era stato avviato dal Comune di Telgate in provincia di Bergamo con l’invio di una lettera ai cittadini e non da quello di Scorzè. La lettera del sindaco di Telgate indirizzata ai suoi concittadini era di poche righe. “Caro concittadino, ti invito a compilare l’allegato modulo in modo che io mi adoperi affinché lo Stato si faccia carico delle tue necessità e chiedere al Governo Italiano, anche per te, lo stesso trattamento economico di 37 euro giornalieri che viene riservato a tutte le persone richiedenti lo status di profugo, che ormai quotidianamente arrivano nelle nostre regioni, grazie alle infelici operazioni Mare Nostrum, Frontex e ora Triton”. Gli impiegati non hanno potuto che riservarsi di esaminare la pratica «ma il nostro Comune non prevede, e così neanche la legge, questa sorta di reddito di cittadinanza per i cittadini italiani». Infine la più terrificante notizia odierna: passaporto, patente e carta d’identità siriani (falsi) per tremila euro, così si può ottenere asilo nei Paesi dell’Unione europea, nascondendosi tra i migranti, e portare il terrore con attentati targati Isis. La denuncia arriva dal quotidiano britannico conservatore Daily Mail e forse voce dei servizi segreti britannici. Ma è avvalorata dalle parole del ministro dell’educazione del Libano, Elias Bousaab, che ha parlato di questo pericolo con il premier britannico David Cameron dando una stima agghiacciante: due rifugiati su cento sono terroristi o fanatici pro-Isis. Basta andare in Turchia, nei paesi al confine con la Siria, per comprare tutti i documenti necessari: spesso sono quelli trafugati dai guerriglieri islamici che combattono contro il regime siriano. All’acquirente viene data la nuova identità con i documenti di un uomo, una donna, un ragazzo o un bambino morto nel conflitto siriano. Qualcuno che è esistito e di cui nessuno o quasi conosce la morte. Dopo il caso del piccolo Aylan, il bimbo curdo-siriano morto durante la traversata verso la Grecia e ritrovato senza vita sulla spiaggia turca di Bodrum, l’opinione pubblica e politica europea si è mobilitata a favore dell’accoglienza dei siriani. Così adesso, ha spiegato il falsario al Daily Mail, anche iracheni, palestinesi, algerini, egiziani e marocchini vogliono “essere” siriani. Ma molti di loro, sostiene il Daily Mail, sono dei terroristi. Ecco cosa succede quando sicurezza e uguaglianza vengono prese con leggerezza.

da montenovonostro

 

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