Roma: Ma questa “deforma”, allora, cos’è? |
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Mercoledì 23 Settembre 2015 16:36 |
E’ un osso duro da digerire, questa “deforma” del Senato per nominati. Voci critiche si levano da più parti, non solo dalle opposizioni e dalla minoranza interna. Stavolta a prendere posizione è anche l’ex magistrato ed ex Presidente della Camera dei Deputati, l’onorevole PD Luciano Violante. Al Senato, con la riforma (come la chiama il PD mentre “montenovonostro” la chiama “deforma”) il PD potrebbe anche amnistiare se stesso. Parola di Violante. Il rischio dell'auto-amnistia in Parlamento nasce dal combinato disposto tra la riforma del Senato e la nuova legge elettorale che assegna la maggioranza assoluta dei seggi
(340) alla lista che supera il 40%. A confermarlo è Violante, l'uomo che ha permesso l'accordo tra minoranza e renziani sul "listino" dei senatori. Ma lo dice solo ora, quasi fuori tempo massimo. Il disegno di legge, tra gli altri, interviene sull’articolo 79 della Costituzione che dal 1948 limita la concessione di amnistia e indulto “con legge deliberata a maggioranza dei due terzi dei componenti di ciascuna Camera, in ogni suo articolo e nella votazione finale”. Abolendo d’un tratto il bicameralismo, la riforma targata Boschi-Renzi trasferisce questa prerogativa alla sola Camera dei Deputati. E pensare che quando il PD era ancora PCI chiamava “legge truffa” l’introduzione del solo “premio di maggioranza”. Ma questa “deforma”, allora, cos’è?
da montenovonostro |