Pare che stia per giungere a conclusione la telenovela extraterritoriale del semplice permesso per disabilità, che un tempo veniva rilasciato qui da noi senza tanti problemi ed ora, a causa di un attacco di frazionite acuta in economia di scala inoculata nella nostra istituzione locale per indisposizione partitico-politica cronicizzata, è diventato complicatissimo poter ottenere. Se non a costo di onerosi viaggi extraterritoriali di cure estere. Così va la vita, in tempi di contagio da “economie di scala” delle quali avevamo parlato negli scorsi comunicati. La frazionite acuta è una forma perniciosa di indisposizione generale che provoca stravasi biliari a soggetti terzi, sia autoimmuni (nel cui novero ci collochiamo) che sofferenti di iperfiducemia che, cioè, troppo fiduciosi in occorrenze elettorale, non hanno saputo valutare con attenzione i rischi da sovraesposizione prolungata alla omonerite degenerativa che sta contagiando il paese. Si potrà guarire da simili complicanze? Forse sì, dopo adeguate cure elettorali, non nuove in questo sinistrato paese. Nel frattempo è inopportuno sospendere le somministrazioni di contrasto critico, poiché la frazionite acuta, se non adeguatamente curata, potrebbe, da contagiosa che è, diventare virale. Ora, “dàje dàje”, a furia di far capire con le buone (ma mica tanto) la necessità di ridurre i rischi sociali con adeguate procedure critiche, pare che la situazione stia anamnesicamente evolvendo. Una telefonata del vigile locale ha infatti annunciato il ritrasferimento in loco del preziosissimo documento espatriato in zona a rischio di contagio frazionale, che potrà così essere ritirato presto nel medesimo nostro Municipio dove in passato era sempre stato rilasciato con premura e senza complicanze, naturalmente in orario d’ufficio in giorni feriali. Ne riparliamo quindi nei primi giorni della settimana prossima, quando, per il semplice certificato ritardato, dovrebbe finalmente giungere a conclusione la telenovela extraterritoriale da economie di scala per frazionite acuta.

da montenovonostro