Centro_Cultura_Popolare.jpg

Login

Chi è online

 355 visitatori online

Utenti registrati Online

No
Home Comunità montenovonostro Firenze: Perché tanti segreti sugli scontrini dei pranzi di Renzi?
Firenze: Perché tanti segreti sugli scontrini dei pranzi di Renzi? PDF Stampa E-mail
Lunedì 09 Novembre 2015 16:58

Firenze Perché tanti segreti sugli scontrini dei pranzi di Renzi?  Guadagna consensi a destra, ma gli crescono i nemici a sinistra. Renzi come Craxi cavalca ancora l’onda lunga del consenso, ma per quanto? Ieri mattina il consigliere fiorentino di SEL, Tommaso Grassi, ha organizzato una protesta in piazza della Signoria e poi ha occupato gli uffici della direzione generale, munito di sacco a pelo e l’occorrente per la notte: “Siamo stanchi di essere presi in giro – ha detto Grassi - è ormai chiaro come il sole che hanno qualcosa da nascondere”. Chiedeva l’accesso agli atti per visionare le ricevute delle spese di rappresentanza per cene e pranzi consumati da Matteo Renzi quando era sindaco di Firenze, ma il direttore generale del Comune ha intimato di tenere ancora sotto chiave i documenti, perché “la documentazione richiesta risulta particolarmente voluminosa” (?) (ma quanto mangiava questo Renzi di così voluminoso?) e poi la “Procura della Corte dei conti ha aperto un’inchiesta in merito, pertanto tutto è coperto da riservatezza”. Un po’ singolare la motivazione, poiché la riservatezza sarà anche sull’inchiesta, ma non certo sulle spese di rappresentanza, voluminose o no. C’è o no la trasparenza? Certo che c’è, o meglio, dovrebbe esserci, come ha fatto sapere la stessa magistratura contabile: la riservatezza non è applicabile ai consiglieri comunali a cui deve essere garantito per legge libero accesso agli atti. Ma ancora ieri il sindaco fiorentino, il PD Dario Nardella, ha ribadito che il Comune di Firenze “è trasparente e rispetta le norme sulla divulgazione delle spese di rappresentanza”. Non pare, perché sul sito internet rimangono sempre e solo dei resoconti superficiali, privi di dettagli, nei quali si parla genericamente di “incontri istituzionali”, ma mancano perfino le date di riferimento. Ma se tutto è in ordine, perché non rendere pienamente trasparenti e dettagliate le spese sostenute, come ha fatto l’ex sindaco di Roma, Ignazio Marino? “Cosa hanno da nascondere? Forse qualche viaggio a Roma per andare in tv? O qualche cena di troppo?”, insiste Grassi. “Perché non seguono l’esempio di Marino?”. Il sindaco Nardella tenta di liquidare il paragone con una battuta: “Marino non è un esempio da seguire”. E certo, Marino non è un pappagallo. Ma piaccia o no a Nardella “gli scontrini prima o poi dovranno consegnarceli: lo prevede la legge”, spiega ancora Grassi. E lui è lì ad attendere.

da montenovonostro

 

Per aggiungere un commento devi registrarti.

Ultimi commenti

  • Ostra Vetere: Circolano strane voci clamorose sul futuro del Comune

    montenovonostro 05.05.2013 12:48
    Cosa sta succedendo in paese? montenovonostro
     
  • Marche: Ma quanto incassa un burocrate in regione?

    scelpo 05.09.2012 15:55
    Per essere di sinistra guadagna più di trenta pensionati sociali messi insieme. Complimenti che ...
     
  • Marche: L’Assemblea legislativa aveva approvato misure di contenimento della spesa

    capra 02.09.2012 21:26
    Ma del Contidino, no?
     
  • Marche: L’Assemblea legislativa aveva approvato misure di contenimento della spesa

    ApiK 01.09.2012 21:30
    Di chi è la colpa se il bove è fuggito?
     
  • Marche: L’Assemblea legislativa aveva approvato misure di contenimento della spesa

    scelpo 31.08.2012 18:13
    Ma non serve chiudere la stalla quando il bove è fuggito.