Firenze: Quando l’idiozia autolesionista viene istituzionalizzata, arriva la notte della civiltà |
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Venerdì 13 Novembre 2015 16:43 |
E’ già da anni che una singolare ideologia garantista serpeggia irrefrenata fra l’opinione pubblica meno sagace, ammantandosi si compiaciuto progressismo. E’ la teoria del “rispetto” verso gli altri e verso i diversi, e fin qui saremmo d’accordo anche noi. Ma travalicare questi limiti per arrivare all’autolesionismo che impone di rinunciare a noi stessi e alla nostra cultura per un mal concepito senso del rispetto si giunge, appunto, all’autolesionismo. Come si giustifica la mutilazione della nostra storia e della nostra civiltà, quando si arriva a negare il nostro diritto a professare le idee religiose che sono state il luminoso bagaglio della civiltà occidentale da duemila anni a questa parte? E così si vorrebbero toglie dalle aule scolastiche i
crocefissi e abolire l’allestimento dei presepi di Natale nelle scuole solo per un mal concepito ed errato “rispetto” nei confronti della sensibilità dei mussulmani. Ora la notizia più clamorosa. Una terza classe elementare della Scuola Matteotti di Firenze è stata costretta a rinunciare a visitare la mostra di Palazzo Strozzi "Bellezza divina" per una cervellotica decisione del consiglio di interclasse, composto da professori e rappresentanti dei genitori, allo scopo di “venire incontro alla sensibilità delle famiglie non cattoliche”, in particolare degli islamici. La mostra, visitata anche da Papa Francesco, espone opere d’arte di grandissimi artisti contemporanei, come Van Gogh, Fontana, Picasso, Matisse e Munch, tra cui la celeberrima Crocifissione bianca di Chagall o la Pietà di Van Gogh, unitamente ad altri quadri dedicati alla visione del sacro. Ma dove finisce il rispetto per i valori degli altri e inizia uno stolto e ingiustificato laicismo? Che tale, in realtà non è. Non è laicismo progressista, come vorrebbe sembrare. E’ solo stupido oscurantismo oltranzista. Chi mai si sognerebbe di negare la visita a mostre artistiche sull’avanguardia cubista? Chi negherebbe visite ai tesori dell’arte scita o dell’arte greca classica con le statue degli dei dell’Olimpo? Oppure alle mostre d’arte precolombiana con le sacre rappresentazioni della religione atzeca, oppure alle mostre dell’arte tibetana con i Budda in esposizione? Chi potrebbe vietare la visita a una moschea o a una sinagoga ebraica? Vietare una mostra d’arte cristiana assomiglia tanto a una condanna ideologica del cristianesimo. E questo è, probabilmente, il vero obiettivo di solerti atei vetero-marxisti fiorentini ancora intrisi di stantia ideologia progressista, ma che si ammantano vigliaccamente dietro al paravento istituzionale di un consiglio di classe. Che dovrebbe educare i ragazzi al vero e al bello, spiegandolo, anche criticandolo, ma non negandolo pregiudizialmente. Noi di “montenovonostro” non siamo come come quei professori fiorentini, non soffriamo di cretinismo iperideologico e la Crocefissione bianca di Chagall non impediamo di farla vedere, anzi, la mettiamo anche noi in mostra. Il rispetto per la cultura altrui non deve portare a calpestare la nostra. Né viceversa. Altrimenti, quando l’idiozia autolesionista viene istituzionalizzata, arriva la notte della civiltà.
da montenovonostro |