Il sindaco PD di Ancona è personaggio singolare. Avendo preso a cuore, quanto e più di noi, il caso dei cinghiali che ormai da molti mesi danneggiano le coltivazioni e, soprattutto, provocano gravi incidenti stradali fino ai casi più drammatici in cui ignari cittadini hanno perso la vita, è animata da inestinguibile foga contro i cinghiali. E’ proprio il caso di definire “inestinguibile foga”, anzi “inestinguibile fuoco” la sua precedente proposta di ammazzare i cinghiali usando nientepopodimenochè i lanciafiamme. Quando si dice la passionarietà di certe opzioni politiche. Adesso raddoppia la proposta e dopo gli ultimi avvistamenti di ungulati invoca la lotta dura ai cinghiali. Lotta dura, senza paura, quasi come ai tempi delle contestazioni studentesche post-sessantottine. Il sindaco (o la sindaca, a seconda delle più recenti mode lessicali di casa PD) invoca imperterrita: «Gli agricoltori devono poter sparare». Ohibò! Noi, che pure non ci andiamo teneri, non ci arrischieremmo mai a giungere a tanto. Il fatto è che noi, nonostante tutto, siamo di buon cuore, dei teneroni, anche con gli orridi cinghiali. Non la Mancinelli, che tra lanciafiamme e fucileria varia, forse è ancora rimasta alla lotta armata. Speriamo di non incontrarla.

da montenovonostro