Bologna: Tanto progressista e “illuminata” da plaudire ai ghigliottinatori? |
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Mercoledì 18 Novembre 2015 16:50 |
Offende e dispiace l’infelice dichiarazione del sindaco PD di Bologna Virginio Merola. Alla richiesta della presidente del centro destra Ilaria Giorgetti di esporre il crocifisso a scuola dopo gli attentati a Parigi del 13 novembre il sindaco Merola ha commentato: “Il crocifisso è roba da Medioevo“. Una replica che non è piaciuta affatto, anche a causa dell’ulteriore dichiarazione di Merola: “Non è il momento di contrapporre un simbolo religioso all’altro, ma di prendere e ricordare il meglio della nostra istituzione comunale e della rivoluzione francese”. La proposta del crocifisso a scuola, invece, era stata motivata così dalla sua oppositrice: “La Croce è un patrimonio civile di tutti gli italiani che rappresenta le radici storiche e culturali del nostro Paese, una identità, che non è fatta solo di libertà di pensiero o di parola, ma che si riconduce alla nostra identità cristiana al di là del rapporto di ciascuno con la fede”. Una opinione ben differente da quella del sindaco Merola, che ha rincarato la dose:
“Identificare un popolo con una religione è una cosa che appartiene al Medioevo ed è purtroppo ancora molto forte in tutta l’area mediorientale. La nostra civiltà ha fatto un grande passo avanti grazie alla rivoluzione francese che, appunto, ha instaurato lo Stato laico, la libertà d’opinione, la convivenza tra diverse religioni senza identificare lo Stato con una di queste. Quindi capisco tutto, ma inviterei tutti a riflettere prima di prendere iniziative controproducenti”. Come giudicare un simile sindaco alla luce delle sue stesse esternazioni, secondo le quali il Crocifisso è oscurantista e controproducente, mentre la luminosa civiltà sarebbe frutto della rivoluzione francese che ghigliottinava i nemici, né più né meno di quello che stanno facendo ora i tagliagole fondamentalisti islamici dell’Isis. Se questa è la faccia giacobina di Bologna, davvero è ora di cambiare faccia. Aggiungiamo qualche domanda: come mai a Bologna bisogna chiedere l’esposizione dei crocifissi a scuola? Non ci sono più? Chi li ha fatti togliere? E’ stata l’ideologia giacobina delle sinistra bolognese, così tanto progressista e “illuminata” da plaudire ai ghigliottinatori?
da montenovonostro |