Ostra Vetere: Non c’è verso di sapere cos’è questa primula rossa? |
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Venerdì 27 Novembre 2015 18:30 |
Sentiamo parlare tanto di una fantomatica lettera di convocazione di una assemblea che si dovrebbe tenere stasera, strombazzata ai quattro venti per ogni dove, ma non riusciamo a vederla. E’ ormai il tardo pomeriggio del giorno fatidico, anche il giornale locale “Gazzetta dj” è due volte che pubblica il portentoso annuncio, ma la lettera vera, quella originale, quella completa, non il suo sunto, è come una “primula rossa”. Tutti dicono che c’è, ma nessuno di noi
riesce a vederla. E’ dal tempo della Rivoluzione Francese, dice l’omonimo romanzo de “La primula rossa”, quando Robespierre e gli altri membri del “comitato di salute pubblica” seminavano il Terrore, che “La primula rossa” firmava le sue imprese con uno stemma molto particolare: un piccolo fiore scarlatto. Ma qui di scarlatto, anzi di rosso, c’è solo la vergogna per una discriminazione invereconda ai danni di qualcuno. Manca ormai poco all’assemblea, e la legittima curiosità di leggere che cosa mai ci sarà scritto in quella lettera è destinata a rimanere inappagata. E vabbè. Siamo stati messi in castigo. A pane acqua e niente companatico. Strano destino per chi è in posizione critica rispetto a coloro che invece, in quanto a companatico, non lesinano di certo. Peccato. Questa discriminazione, più che colpire noi, colpisce chi la pratica. Una amministrazione seria non dovrebbe ricorrere a simili discriminazioni. Ma cosa ci sarà mai scritto in quella lettera, che non c’è verso di sapere cos’è questa primula rossa?
da montenovonostro |