Monza: Scuola cattolica, no messa di Natale. Per non urtare… |
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Giovedì 03 Dicembre 2015 16:42 |
Gli insegnanti dell’Istituto Cattolico professionale di Monza (Ecfop) non capiscono: perché mai anche quest’anno la scuola deve rinunciare alla tradizionale messa di Natale? Preside e sacerdote responsabili dell’istituto monzese negano invece che sia una rinuncia, al posto della messa ci sarà una preghiera collettiva, un momento d’incontro liturgico ma senza una celebrazione ufficiale che possa turbare gli studenti di diverso orientamento religioso o laico. E per fortuna che l’Istituto si definisce “cattolico”. All’idiozia umana non c’è limite. Ma se così ci facciamo da noi, con chi possiamo prendercela? Il tema, dopo gli attentati di Parigi, e soprattutto dopo la grande eco mediatica e politica seguita alla rinuncia al Natale cattolico della scuola di Rozzano, è incandescente. Dobbiamo rinunciare alle nostre tradizioni e ai nostri simboli religiosi per paura del
fondamentalismo islamico? Rispetto alla cancellazione della messa l’anno scorso a Monza, sembra che a prevalere non fossero preoccupazioni legate all’emergenza fondamentalista, ma piuttosto alle denunce di un paio di studenti, uno omosessuale l’altro testimone di Geova, di essere stato discriminato il primo, costretto a partecipare alla funzione il secondo. E così l’hanno spuntata loro, l’omosessuale e il testimone di Geova: niente messa natalizia per nessuno degli altri. Un’infima minoranza impone le sue regole a tutta la maggioranza. La rivista “Tempi”, periodico settimanale cattolico vicino alle posizioni della Chiesa Cattolica e al movimento di Comunione e Liberazione, ha pubblicato in prima pagina la foto allegata, che bene sinterizza la vicenda di una scuola che decreta il bando al Natale con Gesù “bandito”. Che tristezza nella festa della gioia natalizia. Così siamo ridotti: scuola cattolica, no messa di Natale. Per non urtare…
da montenovonostro |