Ostra Vetere: Scherza coi fanti, Memè |
|
|
|
Lunedì 07 Dicembre 2015 20:11 |
Abbiamo appena fatto un richiamo, nel precedente comunicato, al dovere civile e ideale di rispetto e tutela delle tradizioni e dell’identità popolare e tu, Memè, fai pubblicare sulla pagina facebook “Ostra Vetere Comunità” il più grave insulto al sentimento religioso di larga parte della popolazione. Così non va, Memè. Scherza coi fanti e lascia stare i santi. Non ci piace l’equivoco accostamento dell’immagine della Vergine, usata e abusata per pubblicizzare una festa musicale di ben altro tenore e colore rispetto ai canti liturgici che meglio Le si addicono. Tenore violento del rock e colore rosso della scritta: il logico e conseguente abbinamento di una offensiva scelta ideologica. Non ci piace, Memè. Ci sentiamo offesi fa questa iniziativa. Non tanto perché promossa, sembrerebbe, da una associazione locale che pure si richiama al nome tradizionale del paese senza evidentemente averne compreso il senso. Ci sentiamo offesi perché simile deprecabile iniziativa è stata pubblicata sulla pagina
facebook “Ostra Vetere Comunità”. Non sappiamo chi gestisce quella pagina. Sulle informazioni si dice pomposamente che “Questa pagina ha lo scopo di fornire informazioni e notizie relative al comune di Ostra Vetere”, niente altro. Da quel richiamo “al comune di Ostra Vetere” si dovrebbe forse supporre una ufficialità istituzionale, sebbene la discriminazione di parte sia ben evidente in tutto quello che pubblica. Quindi non sarebbe una pagina “istituzionale”, ma solo una pagina politica della maggioranza di sinistra che amministra il comune (scriviamo comune con la “c” minuscola esattamente come è scritto in quella pagina, anzichè Comune con la “C” maiuscola come dovrebbe essere scritto per una istituzione che si rispetti e soprattutto che rispetti gli amministrati). E se è così, allora ben si comprende l’intenzionalità blasfema di quella pubblicazione. Non ci piace, Memè. Così fai offesa a chi crede che l’idealità religiosa debba essere preservata dall’odio ideologico che ammorba i rapporti sociali. Puoi sempre giustificarti, Memè, come fate di solito voi di sinistra, nel dire che non ne sapevi niente, che è stata pubblicata a tua insaputa, perché quando “comandate” voi la colpa di tutto è sempre di qualcun altro: ben risibile giustificazione. Il responsabile sei comunque tu. E questo non è un semplice errore: è un insulto intollerabile al sentimento religioso di larga parte della popolazione. Scherza coi santi, Memè, ma lascia stare i santi.
da montenovonostro |