Ostra Vetere: Banca d’Italia e Consob se la possano cavare facendo spallucce? |
|
|
|
Venerdì 11 Dicembre 2015 17:17 |
Ci scrive una nostra lettrice per farci una rassegna di articoli di stampa: “Nuova Banca Delle Marche, a che prezzo? Parliamo di Banca Marche. Oggi , i giornali titolano: "Dai risparmiatori 1,5 miliardi per il salvataggio di Banca Marche" -Azionisti, obbligazionisti e Fondazioni : l'azzeramento costa caro. (Qn ). MF - "Con il salvataggio le fondazioni azioniste delle tre SPA bruciano quasi 400 Mln. Salva
banche , il conto per i Soci. Quadro critico per Carife e Chieti dove le quote conferitarie rappresentano rispettivamente l'80 e il 78% del totale attivo. Intesa ha già svalutato 97mln per Banca Marche". Il Resto del Carlino "Un socio che ha perso 800mila euro 'Fateci recuperare almeno qualcosa'. La proposta : La bad bank produrrà plusvalenze che possiamo avere'. Sempre dal Resto del Carlino "Le Fondazioni passano all'attacco: "Tuteliamo gli investimenti fatti".La Carisj pronta alle vie legali :'La soluzione trovata e' unica in Italia'. Corriere Adriatico: "Ceriscioli : tutelati lavoro e risparmiatori .In Aula il salvataggio di Banca Marche " I debiti sono stati assorbiti da strumenti più' rischiosi. Sempre dal Corriere Adriatico :"Azioni e obbligazioni da convertire .C'è l'Adiconsum che si muove su due fronti: percorso giudiziario e negoziazione ". Ecco, una panoramica della situazione che ci offre la stampa. Ma , i consumatori cosa debbono pensare? Che le azioni acquistate sono ...carta straccia? Montenovonostro , cosa può dirci? Una lettrice”. Che possiamo dire? Non siamo esperti di banche e finanza, ma non è necessario esserlo per capire la gravità della situazione. E’ argomento del giorno, di tutta attualità, le conseguenze del decreto governativo eufemisticamente definito “salva banche” da chi guida la baracca ora, più capace a coniare ammiccanti definizioni giubilatorie che mettere in campo efficaci provvedimenti di intervento in quel sistema bancario squassato che sta portando alla disperazioni oltre centomila risparmiatori gabbati sulla fiducia e che una miope politica anticapitalista continua imperterrita a definire “speculatori”, con acida accusa di arricchirsi sul capitale. Ben altra è la realtà della quasi totalità di coloro che dalla sera alla mattina hanno perso tutto e i risparmi di una vita valgono meno delle vecchie mille lire fuori corso, ormai carta straccia. Ci saranno momenti ulteriori per approfondire lo scottante argomento, ma intanto una cosa “montenovonostro” può dirla: che razza di controlli facevano la Banca d’Italia e la Consob mentre impazzava il toto-prestito a falliti o quasi? Di fronte a un disastro di questa portata, sicuro che Banca d’Italia e Consob se la possano cavare facendo spallucce?
da montenovonostro |