Roma: L'incubo degli italiani per il terrorismo |
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Martedì 15 Dicembre 2015 16:22 |
C’è poco da stare allegri: il terrorismo è l'incubo degli italiani. Lo scrive anche il quotidiano dei Vescovi Italiani, il giornale Avvenire, che ha pubblicato, nel numero del 1° dicembre 2014, tutta la 10.ma e l’11.ma pagina dedicate al terrorismo internazionale e fotografa
la situazione attuale sulla scorta di uno studio del Censis: 1,6 milioni su 5 milioni di immigrati presenti in Italia sono di religione islamica, il 43% dei romani sono preoccupati dalla minaccia del terrorismo Jihadista, è del 112% l’aumento dei furti nelle abitazioni negli ultimo dieci anni, 13,5 milioni di italiani chiedono di liberalizzare il mercato delle armi. Davvero il terrorismo è al primo posto tra gli incubi degli italiani. Ma il Censis avverte: attenti al rischio islamofobia. Secondo la ricerca, il 44,9% degli italiani ha un’opinione negativa dei musulmani, ma il pregiudizio coinvolge anche gli ebrei, malvisti dal 21,6%. La pagina di Avvenire (http://www.avvenire.it/Politica/Pagine/Terrorismo-al-primo-posto-tra-gli-incubi-degli-italiani-.aspx) avverte che il flusso per mare e per terra dei profughi, la guerra in Siria, le bandiere nere del Daesh (o Isis) hanno spinto gli italiani a mettere il terrorismo internazionale al primo posto tra le minacce percepite. Le paure non vanno cavalcate, ma nemmeno prese sottogamba, avverte il Centro Studi Investimenti Sociali. Timori diversi si sono succeduti nel corso degli anni. Nel 2010 al primo posto (per il 44% degli italiani) c’era la difficile congiuntura economica, seguita dalla disoccupazione (40%) e dall’inflazione (30%). Tutto il resto aveva un peso minore, compresa l’immigrazione (14%). Il terrorismo era al nono posto (4%). E dunque, conclude Avvenire: «Una società pluralista, policentrica, poliarchica » come quella italiana «ha bisogno di potenziare gli antidoti a ogni radicalizzazione settaria che, se nell’immediato colpirebbe soprattutto la religione musulmana o quella ebraica, potrebbe avere effetti di compromissione della stessa natura tollerante e relazionale della nostra società». E’ tutto quello che da tempo va dicendo “montenovonostro” senza tante indagini statistiche complicate: basta il buonsenso per capire che i “cordoni” lasciati caparbiamente fin troppo lenti dal governo producono l’effetto contrario all’attesa ideologica della sinistra, che non comprende mai a tempo quando sbaglia a insistere per difendere l’indifendibile. Per fare accoglienza seria, non bisogna abbassare i livelli di controllo: chi viene da noi non è obbligato a venire, ma se viene benvenga, ma deve rispettare le nostre leggi. E lo Stato deve farle rispettare: la sicurezza dei cittadini viene prima di tutto. Uno Stato che non è sicuro è uno Stato che penalizza i cittadini. E la colpa è sempre di chi governa. Se governa male la sinistra, la colpa è della sinistra che non dissipa l'incubo degli italiani per il terrorismo.
da montenovonostro |