Dai, dai, i nodi vengono al pettine. Anche in un partito monolitico come il PD, alla fine non tutti si allineano sull’attenti. Mica come a Montenovo, dove il PD comanda e gli amministratori di sinistra, invece che difendere il paese, obbediscono ciecamente. A Osimo è tutta un’altra storia. Lì, infatti, si è riunito in via urgente il Direttivo del Partito Democratico di Osimo con all’ordine del giorno la chiusura del cosiddetto “Punto Nascite” (ecco, è il nuovo modo di fare le “deforme” del PD quello di cambiare il nome alle cose, che un tempo era il Reparto di Ostetricia e adesso si chiama eufemisticamente “Punto Nascite”, e via “deformando”) dell’ospedale S.S. Benvenuto e Rocco. Tutto il Direttivo ha “convenuto” sul fatto che la decisione del Presidente Ceriscioli non sia mai stata discussa né condivisa all’interno del Partito Democratico, sia a livello provinciale che regionale. “Convenuto”, capite com’è? Si è trattato di una rivolta bella e buona e la chiamano “convenire”. Fantastico. Accusano il loro presidente regionale di aver fatto tutto di testa sua senza stare a sentire nessuno, e su questo “convengono”. La più bruciante accusa di dirigismo centralista la chiamano “convenienza”. C’è poco da fare, in questi casi. Solo stare a vedere come finirà quella pessima pagina di brutta amministrazione regionale. Ne sappiamo bene qualcosa anche noi, che avevamo chiesto di essere ascoltati dalla Regione (e avevamo scritto in proposito a tutti i consiglieri regionali per far riavere la RSA a Ostra Vetere, ma nessuno ci ha convocato e nemmeno risposto), perchè il PD regionale in salsa renziana fa tutto da solo e non sta a sentire nessuno, nemmeno i loro compagni. E continua a chiamarsi “Democratico” quando dovrebbe chiamarsi Partito Dirigista.

da montenovonostro