Ancona: A me pare anche questa una cosa enorme |
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Martedì 05 Gennaio 2016 18:15 |
A seguito della nostra sfida in contradditorio, risponde immediatamente a "montenovonostro" l’onorevole PD Emanuele Lodolini: “Sono a disposizione per tutti i confronti del caso. Preferisco parlare di confronti, però, non di sfide. Anche perché non sono poi così lontano. Anzi. La mia proposta di legge nasce proprio dopo aver seguito da vicino quella di Trecastelli. Mi piace pensare che si possa aprire un serio dibattito sul tema. Pertanto sono io che ringrazio voi, davvero, per aver colto il senso, lo spirito
della proposta. Inizio subito. Nella legge di Stabilità approvata in Parlamento a fine anno sono stati fissati alcuni principi importanti. Ne dico uno. Per svolgere le proprie funzioni in modo più efficiente e a costi minori - e per essere in grado di intercettare al meglio le opportunità di sviluppo - i comuni italiani devono accelerare sulle fusioni. La Legge di Stabilità 2016 stanzia un sostanzioso incentivo economico: ai comuni che si fondono, per i dieci anni successivi alla fusione, verrà erogato - in aggiunta a quelli ordinari - un trasferimento aggiuntivo pari al 40% dei soldi che riceveva nel 2010 (ultimo anno prima del crollo verticale dei trasferimenti). In realtà i soldi potranno essere anche di più: infatti se a fine anno rimangono risorse inutilizzate su quel capitolo di bilancio, esse non verranno riacquisite dallo Stato ma ulteriormente distribuite ai comuni che si sono fusi. A me sembra questa una novità importante, da cogliere e sulla quale ragionare. La Cna della provincia di Ancona nei giorni scorsi è uscita pubblicamente a sostegno della mia proposta. Una voce importante. Vedete io non credo che si debba andare verso questa direzione per rendere qualche Comune periferia di qualcun’altro. E’ esattamente l’opposto. E’ unire le forze per essere tutti più forti. L’11 gennaio prossimo alla Camera approveremo in quarta lettura la Riforma costituzionale, che prevede il superamento del Senato così come l’abbiamo conosciuto, la riduzione del numero dei parlamentari e la Riforma del Titolo V. Ci saranno altre due letture in Parlamento e nell’ottobre 2016 il Referendum che chiederà di fare il PD. Dopodiché partirà, anzi è gia partito, il dibattito sul ruolo delle Regioni e sul loro attuale assetto. I Presidenti di Toscana, Marche e Umbria si sono già incontrati e sul tema hanno avviato un ragionamento. Dentro questa fase sarebbe utile, a mio avviso, ragionare attorno al ruolo dei Comuni non per un tema legato ai costi della politica (che non stanno nei Comuni!!) ma sull’efficacia e sull’efficienza dei servizi forniti a cittadini e imprese dinanzi a bisogni e domande crescenti Ringraziandovi per avermi dato modo di confrontarmi con voi sul tema, colgo l’occasione anche per augurare a voi tutti i miei più cari auguri per un 2016 sereno e più giusto A presto Emanuele Lodolini P.S. A proposito del nuovo anno. Il 1 gennaio 2016 abbiamo messo in soffitta, dopo ben 17 anni) il Patto di Stabilità interno per Regioni, Province e Comuni. E’ stato sostituito grazie al Governo Renzi, da una regola fiscale semplice (entrate finali = spese finali), chiara (le poste di bilancio vengono prese tutte per competenza, senza pasticci e distorsioni), europea (e' la misura più vicina al criterio di Maastricht), stabile (non cambierà ogni anno ma rimane quella) e uguale per tutti senza eccezioni. Il principio fondamentale è permettere a chi ha i soldi in cassa di spenderli. Questa nuova regola aumenterà di almeno il 12,5% gli investimenti pubblici degli enti locali, sbloccando miliardi di euro di opere pubbliche. A me pare, anche questa, una cosa enorme". Ringraziando per la sollecita risposta, che tuttavia non ci ha convinto, ci riserviamo ovviamente di rispondere all'onorevole Lodolini.
da montenovonostro |