"Gli otto promotori a salvaguardia del paese per promuovere la verità, chiedono ancora a “montenovonostro” di essere ospitati e ringraziano per la pubblicazione dei precedenti comunicati che, come sempre, hanno avuto un grande seguito. Ringraziamo “montenovonostro” perché sappiamo che invia regolarmente copia dei comunicati anche al Comune ed al sindaco Memè. Memè, per analizzare e descrivere il presente dobbiamo partire dal passato, ebbene sei più o meno giunto alla boa di mezzo del tuo mandato. In questo tratto temporale hai confermato quello che già avevi ampiamente dimostrato con le tue assurde iniziative prese fin dalle prime ore del tuo insediamento al Comune. Chi ha un briciolo di intelligenza e di lungimiranza politica ha capito fin da subito che non eri e non sei il messia, l’uomo nuovo, portatore di idee e di novità per il quale i cittadini inconsapevoli avevano aperto il loro cuore e con entusiasmo ti avevano votato senza alcuna riserva. Gran brutto segnale hai dato con le tue prime azioni di governo quando con rabbia, sì, con rabbia, questo hai dimostrato smontando cose fatte dalla passata amministrazione. Memè, quelle gigantografie che hai rimosso a sole quarant’otto ore dopo il tuo insediamento riproducevano la meravigliosa vista panoramica del paese e la riproduzione artistica del Traiano messe dalla precedente amministrazione del centrodestra. Le opere che hai profanato erano locate nella piazza della Libertà e alle porte del paese, erano diventate simboli e patrimonio di Ostra Vetere e dei suoi concittadini e non solo. Volevano essere segni della nostra appartenenza ad una realtà storica, le Muracce, e di un popolo che per millenni aveva governato più di metà pianeta. I cittadini, sentendosi offesi, hanno catalogato questo come insensate vendette politiche. In altre parti del mondo, dove ci sono culture anni luce lontane dalla nostra, chi si comporta così li chiamano “talebani”. Memè, come fai a non provare e non dimostrare vergogna. Ora, come se non bastassero quelle assurde trovate e la retorica fino a qui dimostrate, mancava anche che ti attribuissi meriti di lavori che assolutamente non hai. Infatti con tanta enfasi raduni le tue truppe nei soliti luoghi promozionali, però non dici loro che stai solo proseguendo progetti e lavori di chi ti ha preceduto nell’amministrazione. I lavori su De Pocciantibus è un cantiere aperto con progetti, finanziamenti ed opere fin dalla amministrazione Brunetti. I lavori di pavimentazione del centro storico è un progetto già approvato dall’amministrazione Bello. Memè, per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione della scuola non ci addentriamo in valutazioni tecniche delle quali per il momento non abbiamo sufficienti conoscenze: lo faremo molto presto. Ci preoccupa molto, come preoccupa i nostri concittadini, il metodo che hai usato per attribuire l’incarico del progetto dei lavori. Infatti questo è stato assegnato direttamente ad un tuo collega di lavoro appartenente al tuo partito di riferimento. Tenendo conto che il costo del progetto probabilmente supererà la rispettabilissima somma di 60.000 euro, non pensi che questa storia può destare critiche? Ma forse tu non sei abituato a pensare alle critiche. Memè, nonostante i tuoi tentativi nel voler attribuirti la paternità di lavori di cui non hai alcun merito, i concittadini non vedono opere di ordinaria amministrazione quali: manutenzione ordinaria delle strade, chiusura delle buche, sistemazione delle cunette, la cura delle piante, sistemazione delle strutture fisse e mobili delle quali si vedono pezzi cadenti ovunque, pulizia dei parchi e dei giardini, eccetera, eccetera. Come normalmente avviene in tutti i comuni, questi lavori debbono essere pagati con i soldi del bilancio comunale. E’ oramai acclarato che Ostra Vetere, dopo Corinaldo, è il comune con più entrate grazie al centro fotovoltaico che porta moneta sonante. Memè, tu dici che non puoi dare questo servizio come gli altri comuni perché non hai i soldi, ma i soldi del bilancio te li sei giocati facendoti bloccare dallo Stato la rispettabilissima somma di circa 300.000 euro. Solo tu, a differenza dei sindaci delle Marche, sei riuscito a tanto. Complimenti, Memè, rimarrai nella storia, mentre la restante parte dei soldi del bilancio li hai spesi per autoreferenziarti con feste e festicciole. Grande esempio civico. Bravo Memè. Memè, ci vorrebbero fiumi di inchiostro per raccontare quanto clamore, quante storie montate sapientemente sul nulla, tutte ma proprio tutte smentite dagli atti ufficiali imposti dalla legge che ne obbliga la pubblicazione all’Albo del Comune. Memè, i concittadini pensano, parlano e si parlano, e ricordano molto bene quando si sentiva agitare lo slogan del grande buco di bilancio. I concittadini ricordano anche molto bene quanto chiasso intorno alla chiusura della RSA del nostro paese che ne attribuiva la colpa all’amministrazione Bello. Ebbene guarda caso il buco di bilancio non c’era, brutta storia. Altra choccante storia è la chiusura definitiva e inappellabile della RSA della quale tu sei l’unico responsabile in quanto il tutto deciso con la tua delibera del 28 marzo 2014 numero 24 nella quale si sanciva la chiusura definitiva della nostra RSA. Tante altre situazioni, vedi l’antenna della telefonia mobile e vedi anche la lunghissima sequela di altre storie. Memè, scusaci il gioco di parole tra credi e credibilità, ma credi ancora che la tua credibilità sia tuttora intatta? Noi crediamo di no, ancora no. Memè, se pensi davvero questo faresti un grandissimo errore. Dopo quanto detto siamo certi che i concittadini, forti delle esperienze vissute, non ti credono più, proprio più. Gli otto promotori a salvaguardia del paese per promuovere la verità". Assecondiamo la richiesta dei nostri lettori e pubblichiamo per intero il loro comunicato.

da montenovonostro