Ci scrive accorato un nostro lettore sullo scottante tema della fusione del Comune che verrà ridotto a misera frazione altrui, altro che “Comune in comune”, come ci aveva scritto un tempo per elogiare il senso comunitario e identitario della istituzione locale e non certo a indicare la possibilità di mettere il Comune “in comune” con altri Comuni: “COMUNE IN COMUNE 2. E’ triste dover ritornare sulle vicende del Comune in comune in una situazione addirittura peggiorata. Premettendo che non ho nessuna intenzione di fare distinzioni di merito tra i vari partiti , quindi non voglio parlare di politica , vale la pena però di fare considerazioni su quanto sta avvenendo. Di certo la prima cosa che salta agli occhi guardando l’operato dell’ Onorevole che ha presentato il disegno di legge è che ragiona e si muove come uno di quei manager che le imprese assumono per aumentare le vendite e di conseguenza i guadagni. E’ di sicuro un uomo di marketing (anche se non conosco la sua professione). Infatti parte dai numeri (la matematica non è
un’opinione) , il 70% dei comuni ha meno di 5.000 abitanti . Lo stesso 70% dei comuni costituisce meno del 18% della popolazione. Ergo , dal momento che l’Onorevole si occupa e preoccupa di questi isolati campagnoli , constatata l’impossibilità che gli stessi vivano in modo decente nei loro sperduti siti e che non possono contare su servizi sufficientemente decorosi (in confronto con il rinomato ed elevatissimo livello delle grandi città) , lui cosa fa ? Con una semplice addizione trasforma comuni da 3.000 abitanti in un comune più grande , diciamo da 10.000 . E così , il gioco è fatto. Servizi di grande qualità (in automatico), risparmi gestionali assicurati (grande = forte) , razionalizzazione delle risorse (centralità decisionale). La sua azienda gli dovrebbe riconoscere un aumento , in men che non si dica ha trovato la quadratura del cerchio e , novello Marchionne , ha dimostrato che anche in politica ci sono manager che non hanno nulla da invidiare alle multinazionali. Però , ci sono alcuni però ….. Un piano del genere nelle aziende il più delle volte viene fatto sulla pelle dei dipendenti e dei consumatori / utilizzatori , il Nostro sulla pelle di chi lo farà ?...........?? Vogliamo provare a fare delle previsioni ? Beh , ca va sans dire , in primis tocca al Comune. Viene annullato , cancellato , depennato , vaporizzato …. E con esso la sua storia , le sue tradizioni , le sue peculiarità , i suoi vizi , le sue virtù . Non c’è più , in sostituzione viene consegnata una targhetta di plastica. E’ una storia già vista e partita 40/50 anni fa. E’ arrivata la 500 , le famiglie si sono spostate più facilmente , invece del fiume si poteva andare a fare il bagno al mare , poi invece che al cinema ENAL si andava al Rossini o all’ Eden , poi la passeggiata del sabato sera si faceva al corso di Senigallia e il “benessere” ha vuotato la piazza e tutto il resto. Prima dagli uomini che ogni fine pomeriggio , prima di cena la riempivano per raccontarsi la giornata , poi dalle osterie e dai negozi . ‘l Pesarese , Perì , Paolina , ‘l Caffè , Marzio , Lea , Stamura ,il fotografo , Magagnì, Gigi (e po’ Giovannino) , Mariuccio ,Cavatera , Rastelli , l’altro Pesarese, gli orefici e chiedo scusa a chi dimentico. Nel frattempo , un’amministrazione lungimirante e attenta alle tradizioni locali aveva provveduto a far chiudere il “gioco delle bocce”. (Propongo che il premio San Giovannino sia assegnato a quei negozianti che stoicamente e con grande spirito di servizio ed attaccamento al paese sono rimasti al loro posto). Quindi andiamo avanti con i centri commerciali , un posto solo dove comprano tutti , gli stessi prodotti , gli stessi servizi , gli stessi arredamenti , la stessa aria condizionata , lo stesso odore , e le stesse giornate passate lì con tutta la famiglia. Ma il Comune è fatto di gente , quindi la seconda parte del conto la pagheranno le donne , gli uomini e i bambini che nei piccoli comuni ci vivono. Come abbiamo visto sopra , hanno già seppur inconsapevolmente cominciato , adesso arriva il saldo. Allora … , il nostro Onorevole dice che questo boccone che noi riteniamo amaro (velenoso) , sarà invece dolcissimo , perché miglioreranno tutti i servizi e in più risparmieremo. Per cui , all’ ospedale che non c’è più (e neanche alla casa protetta) , al mattatoio che non c’è più (tanto non serviva più) alla discarica che non c’è più (sono stati furbissimi i nostri amministratori , non come a Corinaldo che l’hanno mantenuta) , al cinema che non c’è più , al pronto soccorso che non c’è più , si aggiungerà il Comune che non ci sarà più , con i vari uffici (già iniziato) che saranno disposti a scacchiera , (nel senso che saranno distribuiti sul territorio del nuovo Comune di Princisbecco) dove riuscire a trovare il famoso servizio migliorato sarà come giocare a scacchi con la rinomata efficienza burocratica di cui l’Italia intera notoriamente può andare fiera. E dopo , … il risparmio …., vuoi mettere quanto risparmieremo ? Si potrà prendere la macchina in 3 o 4 per spostarsi da un ex comune all’altro per fare le diverse pratiche , quando non verranno organizzate delle scampagnate vere e proprie in cui andando a piedi si risparmierà ulteriormente e poi si mangia al sacco. Bene , si fa per dire , l’ Onorevole , in uno slancio di democratica generosità ha poi previsto la possibilità per i piccoli comuni , di non aderire alla distrufusione , purtroppo per loro però ci saranno alcuni piccoli inconvenienti. Non riceveranno più una lira(euro) di aiuti/sovvenzioni/ finanziamenti. Quindi nel pieno e democratico rispetto della libertà decisionale , gli abitanti dei Comuni non aderenti saranno liberi di pagarsi tutto senza avere in cambio nulla. Mi ricordo che da piccoli non avevamo una lira per comprare un pallone , ma ogni tanto capitava chi magari a Natale ne aveva avuto un raro esemplare. Si andava a giocare e se per caso chi aveva il pallone era il più somaro della combriccola doveva giocare anche se nessuno lo voleva in squadra . L’alternativa era che lui se ne andasse portando via il pallone. Così funziona la democrazia dell’Onorevole. Ma in cambio , udite cari compaesani , chi aderirà incondizionatamente a questo tradimento storico , avrà dei ricchi premi. In denaro. Per 10 lunghi anni avrà soldi in quantità. Ecco il colpo di genio , l’invenzione più straordinaria ed inimmaginabile di questo nuovo secolo , uno scambio che non ha precedenti nella storia umana : “soldi per onore” , “moneta per libertà” , “sghei per dignità” , “scudi per ricordi” , “tornesi per amore” , euro per il rispetto dei nostri padri”. E pensare che quando per strada vediamo donne che si prostituiscono proviamo a volte pena , a volte disprezzo. In realtà danno un servizio a prezzi popolarmente convenienti. Un lettore". Quanto amara conclusione, viene da dire, concordando totalmente con il nostro accorato lettore.
da montenovonostro |