La nuova legge regionale appena sfornata è già nell’occhio del ciclone delle critiche. Parliamo della legge sulla fusione per incorporazione dei Comuni, da sempre avversata da “montenovonostro” che da mesi e mesi scrive a onorevoli, senatori e consiglieri regionali marchigiani contro simile legislazione che mortifica le autonomie locali, annullandole, e distrugge secoli e secoli di storia delle nostre comunità paesane. Nonostante tutti i nostri comunicati, solo alcuni sono stati i politici che ci hanno risposto, spesso per annunciare che il processo è ormai irreversibile. Non siamo d’accordo e metteremo in piedi tutte le iniziative necessarie a tentare di arginare i nefasti effetti della norma che ridurrà Montenovo a insignificante frazione di qualche altro Comune qui d’attorno, dopo novecento anni di gloriosa autonomia municipale del libero Comune di Montenovo. E’ di oggi, intanto, la seguente dichiarazione del consigliere regionale di Area Popolare Mirco Carloni: “Come più volte sottolineato non sono contrario ai processi di fusione tra comuni, ma sono contrario al non rispetto della volontà popolare espressa attraverso i referendum di fusione per incorporazione. La legge approvata dal PD in consiglio regionale non tutela adeguatamente quei cittadini che sono contrari a questo percorso. Dopo il pasticcio fatto nei mesi scorsi, creato solo per accelerare il processo di fusione tra Pesaro e Mombaroccio, il consiglio regionale ha approvato una legge che ancora una volta rischia di trovare ostacoli giudiziari visto che si avvale dell'utilizzo di norme transitorie. Mi stupisce la contrarietà della Lega e del M5S che a parole chiedono a gran voce che la legge rispetti la volontà popolare , mentre nei fatti votano contro ai miei emendamenti che servivano proprio a tutelarla" , così Mirco Carloni, capogruppo in consiglio regionale di Area Popolare dichiara dopo l'approvazione della nuova legge sulle fusioni per incorporazioni tra comuni. da Mirco Carloni, Consigliere Regionale - Area Popolare”. Oh, finalmente qualcosa si muove e forse si aprono speranze per salvare anche il nostro Comune. Abbiamo già annunciato una petizione per la raccolta delle firme e stiamo prendendo contatti con associazioni, piccoli Comuni e amministratori locali per allargare la cerchia dei contrari e mettere in piedi efficaci iniziative di contrasto, contro una legge regionale che è nata sotto una cattiva stella.

da montenovonostro