Ostra Vetere: Teoricamente virtuosa, ma il vero problema della fusione è politico |
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Lunedì 14 Marzo 2016 17:03 |
In vista della riunione di domani, abbiamo voluto chiedere la valutazione che sulla “fusione dei Comuni” ne dà chi l’ha già vissuta, come il capogruppo di minoranza del Comune “fuso” di Trecastelli, l’avvocato Nicola Peverelli di Monterado, che ci scrive: “per motivi professionali in uno a precedenti impegni assunti debbo declinare il graditissimo invito riguardante il tema "fusione comuni". Voglio però lasciarti una mia brevissima riflessione. L'idea della fusione dei comuni è teoricamente virtuosa
se interpretata nella giusta maniera. Da tale scelta ne dovrebbe conseguire un risparmio in costi del personale(un segretario, la redazione di un bilancio di previsione(anziché tre) un piano delle oo.pp. anzichè tre ecc.) e dei servizi. La legge prevede contributi regionali sicuri per due anni e poi in base a quanto previsto dalla legge finanziaria regionale per altri 3 anni. per 10 anni sono previsti contributi statali. è prevista la sospensione del patto di stabilità per 5 anni. Ma poi? E a quanto ammonteranno i contributi? Quesito amletico. Il vero problema della fusione è politico. Le realtà comunali sono state concepite per recepire il principio di sussidiarietà. in altre parole più sono i comuni è più è agevole recepire le necessità provenienti dal singolo territorio che con la fusione rischia di perdersi..... Per preservare la propria identità una giunta dovrebbe avere almeno un assessore che appartenga ad una singola municipalità e che abbia l'autorevolezza di rappresentarla. I presidi comunali dovrebbero essere dislocati all'interno del territorio al fine di arrecare il minor disagio possibile. Ma nella pratica? Ciò che sta avvenendo a Trecastelli è un forte accentramento su Ripe. La maggiori risorse economiche sono state dirottate per la realizzazione di una nuova scuola a Ripe una scuola che il 51% dei cittadini di Trecastelli non vuole(è la percentuale di voti che hanno ottenuto le due liste di minoranza). Il grave errore discende dal fatto che i contributi dovrebbero servire per la manutenzione dell'arredo urbano del territorio, per l'edilizia scolastica ecc. e non per portare a compimento opere eccessivamente ambiziose imposte dalla municipalità più rappresentata(Ripe nel nostro caso). E' questo che si sta verificando a Trecastelli dove si parla di fusione quando in realtà Monterado e Castel Colonna sono state annesse da Ripe. Il malcontento è forte, la maggioranza dei cittadini si sente abbandonata dall'amministrazione. E' poi questa gran cosa la fusione? Per ora non ce ne siamo accorti!! Una fusione si affronta con preparazione e lungimiranza politico-amministrativa e non con spicciola demagogia! I costi del personale sono aumentati(è stato nominato un nuovo dirigente utc) (per non parlare delle indennità di posizione e dei premi produttività) sono stati aumentati i buoni pasto mensa scolastica. A livello tributario si è fatto poco o niente.Gli amministratori percepiscono laute indennità quando prima l'assessore si faceva praticamente quasi gratis.... Concludo rappresentando che la fusione è una mera fictio amministrativa dove le realtà municipali debbono rimanere tali. Il rischio che qualcuno cada nel dimenticatoio è tutt'altro che remoto... Un caro saluto Nicola Peverelli- Cons. Com. Trecastelli".
da montenovonostro |