Ostra Vetere: Restituisca a tutti noi un Comune autonomo e non una frazione |
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Lunedì 11 Aprile 2016 17:13 |
Come promesso, “montenovonostro” ha tenuto ieri, domenica 10 aprile, l’annunciato comizio pubblico in piazza della Libertà. Per un’ora e mezza abbondante, tre oratori si sono succeduti sulla tribuna per illustrare gli argomenti contro ogni ipotesi di fusione per incorporazione volontaria o per fusione obbligatoria sotto ricatto del Comune, che farebbe degradare Montenovo a misera frazione di qualche altro Comune qui d’attorno. E’ questa la terribile prospettiva che si para davanti in tempi brevi, sotto l’incalzare precipitoso del PD, sempre più simile non al Partito Democratico quale dice di essere, ma a un partito disfascista: sfascia tutto quello che gli si para a tiro per il solo gusto di cambiare. Ma il cambiamento, che pure porta “novità”, non sempre queste sono novità “positive”. Talvolta, come in questo caso, la novità sarà “terribile”. Dopo novecento anni di gloriosa storia locale di libertà e autogoverno, Montenovo rischia il tradimento più basso della propria dignità identitaria. Secoli e secoli di attività di saggi amministratori comunali, che si sono susseguiti alla guida della comunità locale, non possono essere contraddetti e umiliati. Hanno difeso la nostra libertà, la nostra autonomia, la nostra identità. Gli ultimi che li hanno soppiantati non possono travolgere questa storia gloriosa. Per questo, dopo aver lungamente illustrato i motivi della difesa della nostra autonomia municipale, il
nostro referente, rivolgendosi all’assente sindaco Memè, ha concluso, ripetendo due volte le parole “che pesano più del piombo”, ha detto: “Quando tre anni fa il paese ha affidato il Comune a questa maggioranza, gli ha dato un Comune autonomo. Mi auguro che, quando questa maggioranza non ci sarà più, restituisca a tutti noi un Comune autonomo e non una frazione”.
da montenovonostro |