Ancona: Altro che autisti privati, appalti truccati e vacanza a Ponza |
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Venerdì 22 Aprile 2016 16:55 |
Sanità disastrata che chiude reparti, taglia servizi essenziali e piange miseria per i tagli ai finanziamenti e poi consente alla classe dirigente la bellavita. Autisti privati, appalti truccati e vacanza a Ponza: questo il ributtante panorama di ruberie sfrontate poste in essere da una associazione a delinquere tra una società privata e i vertici dell’Asur al centro di una inchiesta della Procura di Ancona. Nove gli indagati, tra cui Piero Ciccarelli, maceratese direttore del servizio Sanità in Regione dopo essere stato il
direttore generale dell’Asur; Alberto Carelli, oggi in servizio a Macerata dopo essere stato direttore amministrativo dell’azienda sanitaria regionale; la sambenedettese Giulietta Capocasa, oggi alla guida dell’Area vasta 5 di Ascoli; Alberto Lanari, direttore dell’esecuzione contrattuale per l’Asur. Con loro sono sotto inchiesta Massimiliano Picardi, gestore della Medilife Spa di Roma, Roberto Dotti, anche lui referente per la stessa società, Gianluca Tomassini, addetto alla segreteria di Gian Mario Spacca alle elezioni del 2015, l’assessore pesarese Antonello Delle Noci e Giorgio Baldantoni, anche lui pesarese, questi ultimi due coinvolti nell’inchiesta in qualità di referenti dell’attuale governatore Luca Ceriscioli. L’accusa più pesante, l’associazione a delinquere, è contestata a Ciccarelli, Carelli e Picardi: i tre si sarebbero consorziati per commettere diversi delitti, nello specifico per far ottenere in maniera fraudolenta una serie di appalti dell’Asur alla Medilife, commettendo i reati di turbativa d’asta, abuso d’ufficio, truffa. Tomassini, Delle Noci, Baldantoni, Picardi e Dotti sono accusati di aver violato la legge sul finanziamento ai partiti, perché la Medilife, d’accordo con i referenti dei due candidati, avrebbe fornito 21mila volantini elettorali a Spacca, e altri volantini (per 18 mila euro) a Ceriscioli, senza indicare in contabilità questo contributo. Nel mirino degli inquirenti anche i viaggi tra Ancona e Fabriano di Carelli e Ciccarelli con l’autista pagato dalla Medilife, e anche una vacanza a Ponza fatta da Carelli con la sponsorizzazione della stessa società. E pensare che quando il 25 novembre 2013 “montenovonostro” è andato a Fabriano a parlare con il dottor Carelli per sollecitare la riapertura della RSA di Ostra Vetere, il referente si è guidato da solo la sua auto, pagando di tasca propria viaggio e benzina. Altro che autisti privati, appalti truccati e vacanza a Ponza.
da montenovonostro |