Dalle Marche: “Nìnde sàccio” di volantini, dice il presidente regionale PD Ceriscioli |
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Martedì 26 Aprile 2016 16:41 |
Stupefacenti le dichiarazioni del presidente regionale PD Luca Ceriscioli a proposito del grave scandalo che sta travolgendo la sanità marchigiana a seguito dell’inchiesta della magistratura di Ancona che ipotizza reati di associazione per delinquere, abuso d'ufficio, truffa e frode. Costretto dalla gravità dei fatti a
riferire in Consiglio Regionale, Ceriscioli ha minimizzato. Ha dovuto dire che l’ex direttore generale dell’Asur regionale, Piero Ciccarelli, si è messo in aspettativa non retribuita per un mese, ma ha tenuto a precisare che «È una questione delicata, che seguiamo con attenzione, è giusto tenere un atteggiamento di grande cautela, che non vuol dire una condanna preventiva delle persone coinvolte». No, no. Nessuno vuole condanne preventive. Ci mancherebbe altro. Ma chiarezza si. Invece, quanto ai contributi per i volantini elettorali, Ceriscioli aggiunge che «si è parlato della campagna elettorale del presidente (come se non fosse lui, ma và!), ma poi si è chiarito (?) che si trattava probabilmente (ma và, “probabilmente”!) di un contributo al PD». E invece “concretamente” di chi si “trattava”?, “datosi” che sono giunte due comunicazioni giudiziarie anche ai suoi due stretti collaboratori del PD, l’assessore pesarese Antonello Delle Noci e Giorgio Baldantoni, referente dell’attuale governatore Luca Ceriscioli. Ma di tutto questo “Nìnde sàccio” di volantini, dice il presidente regionale PD Ceriscioli.
da montenovonostro |