Stravince Trump e fa fuori tutti i concorrenti repubblicani. Non ne facciamo mistero: la campagna elettorale statunitense non può disinteressarci. Viviamo in un piccolo paese, ma è appollaiato in cima ad un alto cucuzzolo da cui gli sguardi giungono lontano. Non certo fino in America, ma i fatti che là accadono, se non la vista oculare, ce li illustra la stampa mondiale, che siamo in grado anche noi di interpretare. Il sistema bipartitico statunitense non ci piace. Penalizza il pluralismo e mette in circolo ogni estremismo. Non certo nel senso preoccupato che conosciamo noi in Europa da un secolo in qua, giacchè gli Stati Uniti sono una democrazia matura e stabile. Ma l’estremismo verbale e concettuale che affiora in quella campagna elettorale ci preoccupa, dopo il doppio mandato di Obama irto di criticità. E infatti le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: il grande paese, il più grande del mondo, sta esprimendo convulsioni e preoccupazioni sempre più evidenti, nella quali nuota ormai un catalizzatore inizialmente sottovalutato: quell’incredibile miliardario Trump che sembrava poco più che un fenomeno da baraccone e che invece sta sbaragliando tutti i suoi competitori con una campagna elettorale travolgente che non promette niente di buono per gli Stati Uniti e per il mondo intero. Non ci piace il repubblicano Trump, non ci piace per quello che dice e per quello che promette di fare. Così irsutamente aggressivo e travolgente, tanto da aver costretto alla resa tutti i concorrenti interni al suo partito. Fin da tempi non sospetti avevamo chiaramente indicato la nostra preferenza politica per la candidata democratica Hillary Clinton più di un anno fa, fin dal 13 aprile 2015, all’annuncio della sua volontà di candidarsi: “Ostra Vetere: Gli auguri di “montenovonostro” a Hillary Clinton che ha annunciato "Correrò per la Casa Bianca" (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/26654-ostra-vetere-gli-auguri-di-montenovonostro-a-hillary-clinton-che-ha-annunciato-qcorrero-per-la-casa-biancaq-). Non cambiamo idea e rinnoviamo la speranza che possa diventare la prima donna presidente degli Stati Uniti, orso-Trump permettendo.

da montenovonostro