Ancona: Stipendi da nababbi e parcelle gonfiate nella sanità marchigiana |
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Lunedì 09 Maggio 2016 16:12 |
Buriana è aria di vento gelido che si abbatte d’inverno proveniente da nord. Raffiche violente e ripetute annunciano tempesta irresistibile. Così è anche sulla sanità regionale, travolta dalla bufera giudiziaria che ha portato la magistratura di Ancona a disporre una ventina di perquisizioni e inviare comunicazioni giudiziarie a nove alti papaveri regionali. Nonostante ciò il PD fa spallucce. Ma adesso arriva una nuova raffica di buriana, non sappiamo se provenente da nord. Comunque si abbatte ugualmente sul PD
marchigiano. E’ notizia di oggi che nel mirino della Procura della Repubblica di Ancona, tra appalti sospetti e incarichi da verificare all’interno delle Aree vaste, è finito oggi anche l’ex direttore generale dell’Asur Gianni Genga, che a gennaio 2014 ha preso il posto di Piero Ciccarelli al vertice dell’Azienda sanitaria. A Genga è stato notificato l’avviso di chiusura indagini sul fascicolo, aperto dal sostituto procuratore, che riguarderebbe la liquidazione di una parcella inizialmente di 59 mila euro a un legale. Esborso contestato fin da subito a Gianni Genga, il quale poi avrebbe pagato all’avvocato la somma di 40 mila euro, 19 mila in meno di quelli preventivati, ma comunque troppi secondo i contabili Asur. Non bastava ancora quello che era già emerso finora, dentro il pentolone della sanità delle Marche che, mentre demoliva e riduceva servizi alla popolazione, come la chiusura della RSA di Ostra Vetere, con la giustificazione che mancavano soldi per farli funzionare, poi si scopre che era comunque in grado di pagare stipendi da nababbi e parcelle gonfiate nella sanità marchigiana.
da montenovonostro |