Che dire del pugile suonato che sbuffa rabbia impotente e la scarica menando botte da orbi alle corde del ring, invece che sull’avversario? E che dire ancora dell’acida zitella che, cucinando, non riesce a far “tirare” il sugo in pentola e sbatte rabbiosamente i piatti per terra, invece che aggiungere formaggio? Pugile suonato e acida zitella sbagliano bersaglio, di fatto facendosi male da soli. A noi pare così. E ci dispiace prendere a paradigma questi due non esaltanti esempi autolesionistici a proposito di altri due fatti occorsi a distanza di due anni l’uno dall’altro: a maggio del 2014 e a maggio del 2016, entrambi targati dalla destra locale, che in entrambi i casi se la prende con bersagli sbagliati, facendosi male da sola. A maggio del 2014 si trattava dei danni dell’alluvione a Pongelli e la destra, invece che pretendere rigorose spiegazioni dagli amministratori di sinistra sulle precise responsabilità dell’evento, preferiva scaricare la rabbia sul “povero Cireneo” a portata di mano (“Ostra Vetere: Buttare la croce sulle spalle del Cireneo per l’alluvione è come sparare sulla Croce Rossa al fronte” - 17 maggio 2014 - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/21674-ostra-vetere-buttare-la-croce-sulle-spalle-del-cireneo-per-lalluvione-e-come-sparare-sulla-croce-rossa-al-fronte). Adesso, di fronte al nuovo evidente degrado in cui versano le attrezzature per la raccolta dei rifiuti stazionate nei parcheggi della zona industriale, sempre a Pongelli, scarica ancora la rabbia sul “povero Cireneo” a portata di mano, che poi è lo stesso di allora: il geometra Bartoletti. A noi sembra non solo ingiusto prendersela con il geometra Bartoletti, trattato da “povero Cireneo” per la seconda volta. Oltre che ingiusto ci sembra anche un errore politico. Non fateci fare il paragone con il pugile suonato o con la zitella acida, ma ci pare che la destra sbagli ancora bersaglio, facendosi nuovamente del male da sola. Questo secondo attacco ci pare davvero un errore. Uno dei tanti di questa destra che sbaglia spesso bersaglio. Se responsabilità ci sono, tanto per l’alluvione di Pongelli quanto per il degrado a Pongelli, la responsabilità è dell’amministrazione comunale di sinistra, incapace di impartire utili disposizioni al geometra Bartoletti, che può solo eseguire. Scaricare le responsabilità sul “povero Cireneo” senza nemmeno sapere se abbia disatteso superiori disposizioni o se queste non gli siano state nemmeno impartite, non solo ci appare ingiusto, ma controproducente. Così si deresponsabilizza le colpe dell’amministrazione comunale. Così si fa come durante il “ventennio sfascista”, quando la colpa di tutto non era mai di chi amministrava in quel momento, ma sempre di altri: della Regione, della Provincia, della Soprintendenza, dell’ingegnere, dell’architetto, dei dipendenti e mai del sindaco o degli amministratori in carica. E su questo “equivoco istituzionale e politico” quel ventennio è potuto durare furbamente indisturbato, appunto, per un ventennio. Così, se ne prepara solo un altro.

da montenovonostro