Ancona: Sotto interrogatorio il direttore generale Piero Ciccarelli per lo scandalo sanità |
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Martedì 17 Maggio 2016 16:41 |
L’ex direttore generale dell'Asur marchigiana, Piero Ciccarelli, indagato nell’inchiesta sulla sanità per associazione a delinquere, turbativa d’asta, truffa e abuso d’ufficio, è stato oggi sottoposto a interrogatorio per quattro ore e mezzo dai sostituti procuratori di Ancona, nell’ambito dell’inchiesta che lo vede indagato insieme ad altre 8 persone. L’indagine ruota attorno alla Medilife, la società romana che si era aggiudicata l’appalto per la creazione e la gestione del Centro Servizi unificato di Fabriano
nel 2009 per fornire all’Asur stampati e materiale informativo rivolto agli utenti. Secondo l’accusa Ciccarelli avrebbe favorito la società, facendo pressioni affinché il contratto venisse prorogato dopo la scadenza nel febbraio 2015 e omettendo di controllare che i servizi erogati corrispondessero effettivamente a quelli pagati dall’Asur. Anche se nessun imputato può essere considerato colpevole fino al terzo grado di giudizio e tantomeno in questa fase nella quale non si è ancora giunti nemmeno al rinvio al primo, le sequela di notizie di queste ultime settimane, che hanno sollevato una vera e propria bufera giudiziaria, allarmano l’opinione pubblica per la “leggerezza” (diciamo così, vàh) con la quale risultano gestite le risorse economiche della sanità regionale, da un trentennio appannaggio del PD, mentre venivano giustificati tagli e riduzioni di servizi alla popolazione come imposti dalle ristrettezze di bilancio. Particolarmente da noi a Montenovo, la vicenda assume una ancora più acuta rilevanza, poiché la Regione ha disposto la chiusura dei servizi sanitari, particolarmente della RSA, mentre contemporaneamente liquidava considerevoli somme a “benemeriti” (benemeriti si fa per dire) alti papaveri rossi.
da montenovonostro |