Austria: Comunque vada sarà un insuccesso |
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Lunedì 23 Maggio 2016 10:56 |
Spaventa l’Europa la vicenda elettorale austriaca. Demoliti i partiti tradizionali, la scelta disperata per il nuovo presidente della repubblica austriaca si gioca tutta fuori dal recinto tradizionale della politica. Rimasti a competere solo il verde Van der Bellen e il nazionalista Hofer. Scelta infelice, quindi, secondo il tradizionale giudizio popolare. Frutto
di una rivolta delle coscienze per l’insoddisfazione generalizzata in cui il paese è stato costretto a convivere per troppo tempo da demagoghi inconcludenti abbarbicati a quel che era rimasto della tradizione democratica e repubblicana austriaca. Il presidente socialdemocratico austriaco a capo del governo, troppo tardi aveva avvertito il disagio dell’opinione pubblica, frastornata dall’invasione afroasiatica e aveva reagito minacciando di erigere il muro al Brennero contro l’invasione. Ma non era solo la paura dell’immigrazione a fare da fondamento all’insoddisfazione del popolo. Vi si sommava infatti la morsa della crisi economica che dura ormai da troppo tempo, la politica testardamente neoliberista di un’Europa non ancora all’altezza della sua missione costitutiva. Ottengono quello che meritano i demagoghi inconcludenti in Austria, quanto nel resto dell’Europa. E adesso l’incertezza regna sovrana in Austria, ma non solo. Anche in Europa il risultato tiene con il fiato sospeso il mondo della politica. L’esito del voto in Austria sarà affidato solo all’eventuale manciata di voti in più o in meno per l’uno o l’altro dei contendenti, fra le schede giunte per posta dagli austriaci in giro per il mondo. Comunque andrà, sarà un insuccesso.
da montenovonostro |