Roma: Che dicevamo a proposito dei cinghiali? |
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Venerdì 27 Maggio 2016 16:11 |
Se “montenovonostro” dà una notizia che può sembrare incredibile o eccessiva, i soliti arcigni gendarmi in servizio permanente effettivo sulla pubblica piazza (ormai sempre di meno e sempre più dimessi) non mancavano occasione per irridere e criticare. Così hanno fatto all’inizio, anche quando parlavamo, su segnalazione di una nostra lettrice, dei rischi e danni connessi al proliferare degli animali selvatici come i cinghiali. Abbiamo già visto, poco dopo, che non sbagliava
“montenovonostro” a segnalare la vicenda a chi di dovere. Ma ora giunge una nuova conferma, perché è allarme cinghiali anche a Roma, a Ostia, nei pressi della pineta di Castelfusano. Giovedì mattina un uomo, Mohamed El Sayed egiziano di 40 anni residente sul litorale, ha perso la vita andandosi a schiantare contro un pino con la sua Bmw su via della Villa di Plinio, la strada che collega la Colombo al Canale dei Pescatori. Sembra che l’automobilista abbia provato ad evitare un ostacolo apparso all’improvviso sulla carreggiata. L’ipotesi più probabile è che fosse un cinghiale. Non v’è dubbio invece che fosse proprio un grosso cinghiale quello che poche ore dopo, su via Cristoforo Colombo, a circa 300 metri dal luogo del primo incidente, ha attraversato la strada finendo travolto da un bus della Linea 06 Ostia-Infernetto. Il conducente non è riuscito a frenare in tempo prendendolo in pieno, mentre la carrozzeria del bus è andata completamente distrutta sul davanti. L’incidente è avvenuto alle 5.25 del mattino provocando code e traffico proprio nell’ora in cui si inizia a gonfiare il traffico da lavoro della mattina. Non più tardi di qualche giorno fa invece la foto di una famiglia di cinghiali al semaforo della Cristoforo Colombo ha fatto il giro del web. Ma non è solo sul litorale il problema. Nei mesi scorsi branchi sono stati avvistati a Monte Mario, all’Olgiata, lungo la Cassia e la Trionfale, nei parcheggi, nei giardini delle ville, persino nei cortili condominiali. L’emergenza c’è e anche gli ambientalisti ormai lo riconoscono. Nelle zone che, come la pineta di Castelfusano sono vicine ai centri urbani, i cinghiali, onnivori, tendono ad allontanarsi dalla vegetazione per procurarsi il cibo fra i rifiuti dei cassonetti o in giro per la città.
da montenovonostro |