Sirolo: Il sindaco Moreno Misiti relatore al convegno sui piccoli Comuni |
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Lunedì 06 Giugno 2016 16:47 |
Abbiamo più volte parlato del sindaco di Sirolo avvocato Moreno Misiti a proposito dell’autonomia comunale. E oggi il sindaco ci scrive per girarci l’invito a un prossimo convegno che si terrà a Castelraimondo in provincia di Macerata sul tema “Piccoli Comuni, 6000 campanili: soppressione o libera fusione?” previsto per il prossimo 18 giugno. Ecco di seguito invito: “In allegato, si trasmette l’invito al convegno di cui all’oggetto, che inizierò domani a trasmettere ai Sindaci dei Comuni della Provincia di Macerata, e viciniori a Castelraimondo della Provincia di Ancona, ai Consiglieri ed Assessori regionali, ed altre personalità del mondo istituzionale, imprenditoriale ed associativo. Sarà V/s libertà utilizzare l’allegato inviti per V/s contatti ed interessi. Nel ringraziarVi della V/s cortese disponibilità, cordiali saluti Sergio Giorgi Presidente UNPLI MACERATA”. Contiamo di rispondere così al sindaco Misiti: “Caro Avvocato, ti ringrazio molto per avermi girato l'invito al convegno di Castelraimondo, al quale avrei sicuramente partecipato se non coincidesse con la vigilia del matrimonio di mia figlia e tua collega Chiara, che si sposa proprio la mattina successiva e, come ben comprendi, in questi giorni sono particolarmente pressato da impegni inderogabili. Ma già conosci la mia posizione in proposito, di totale e intransigente avversione a qualsiasi ipotesi di fusione per incorporazione o, peggio, di fusione obbligatoria sotto ricatto, che menomerà le comunità locali del primo e più importante diritto di libertà, che è l'autodeterminazione attraverso l'autonomia comunale, gelosamente difesa durante ben novecento anni di gloriosa storia municipale, a iniziare dal 1240 quando Montenovo resistette allo "Stupor Mundi", l'imperatore Federico II, che non stupì, nè spaventò i nostri antenati, che
resistettero infatti coraggiosamente alle sue truppe teutoniche e saracene scorrazzanti nelle nostre contrade, conservando la nostre libertà comunali contro gli invasori. Così come fecero nuovamente altri nostri antenati, oltre due secoli dopo, nel 1455 quando, con la "guerra del Gabbianello perduto", difesero l'integrità territoriale comunale contro gli invasori corinaldesi, in quella che è ancora ricordata come la "guerra del cannone di fico", con la cui tarda riedizione in costume si trastullano ancora gli sconfitti di Corinaldo. Nemmeno oggi siamo disposti a tollerare altre e ancora più subdole invasioni e occupazioni di "deformatori" istituzionali. Voglio sperare che l'UNPLI, che pure organizza ormai da un paio d'anni la tutela dei dialetti, e quindi delle individualità e identità culturali e autonomistiche locali, non si accodi ai progetti di fusione (nel depliant, infatti, non se ne intuisce l'opzione): lo dico non solo e non tanto da ex sindaco, ma anche da fondatore e primo presidente della Pro Loco comunale di Ostra Vetere nell'ormai lontano 1968, all'epoca appena ventenne e ancora nemmeno maggiorenne (lo si diventava a ventuno anni, allora). Ma le idee giovanili di quel tempo continuo a professarle anche oggi, ormai poco meno che settantenne, ma nientaffatto disposto a tradire una vita di impegno a difesa degli interessi e delle libertà locali e municipali. Spero di poterti inviare un più articolato commento in tempo utile (ma non ne sono sicuro, stante la situazione di cui ti ho detto più sopra), del quale, nel caso, potrai farne l'uso che riterrai più opportuno. Altrimenti potrai utilizzare sostitutivamente il contenuto della presente. In ogni caso sto preparando un volume di tutti i comunicati redatti e divulgati sull'argomento (sono molte centinaia) intorno alla difesa dell'autonomia comunale, che ti invierò appena pronto fra alcune settimane (lo invierò anche agli altri relatori). Auguro intanto a te e al convegno di Castelraimondo il successo che merita la comune causa autonomistica. p. montenovonostro il referente Alberto Fiorani”.
da montenovonostro |