La sinistra è sempre stata convinta che tutto quello che c’era prima che arrivasse lei è tutto sbagliato, è tutto da rifare. Per questo dice di essere “forza di cambiamento”. Se non cambia, non si dà pace. Non importa come, né perché, basta che cambi. E giù a demolire tutto quello che c’è stato finora. Una picconata qua, un’altra là, non è contenta fin quando non è riuscita a demolire il passato e il presente, pur di arrivare a cose nuove per il futuro. Se poi quelle nuove non sono nemmeno belle e buone, alla sinistra non importa, anzi. Sarà un motivo in più per cambiare e cambiare ancora, oggi, domani e sempre. “Chi guàsta e arfà’, gnè mànca mài da fa’”, diceva un vecchio proverbio popolare. Il fatto è che fare cose nuove costa, ma anche demolire quelle vecchie costa. Ma alla sinistra che importa? Tanto paghiamo noi. E se viene male, avrà la scusa per fare nuove “deforme”: non è forse il partito della sinistra (oddio, forse non più) il Partito Deformatico? E così il suo capo “comandotuttoio”, capo del governo, capo del partito e capo di chissà cos’altro, oggi annuncia un cambiamento nuovo: “Sono pronto a fare la legge per massimo due mandati per il premier”, dice. Ma lui pensi per sé, se due mandati gli bastano, rinunci al terzo da solo (per noi, veramente ci basta già il suo primo, di mandato). E' già troppo che comanda adesso anche se non si sa perchè (infatti non è stato eletto da nessuno), perchè mai vorrebbe continuare a comandare anche quando non ci sarà più? Che bisogno ha di andarsi a preoccupare di chi verrà dopo? Non lasci simile eredità ai successori. Non faccia questa legge. Non ne sentiamo il bisogno, perché se un governante fa bene, che bisogno c’è di azzopparlo dopo due mandati? L’abbiamo già detto e scritto altre volte: non siamo d’accordo nemmeno sul limite di due mandati ai sindaci, pensa se potremmo essere d’accordo sul capo del governo. Se un politico ci sa fare e fa bene e il popolo lo elegge ancora, perché mandarlo via per legge? Conta di più la volontà degli elettori in ciascuna singola elezione, anche quelle venture successive, o una legge strampalata fatta solo oggi anche per il futuro da una maggioranza strampalata e da uno strampalato “comandotuttoio”? Non sarà che non tutte queste uscite strampalate (lanciafiamme in casa PD, limite dei due mandati a Palazzo Chigi) in realtà vuole distogliere l’attenzione dall’altra gravissima strampalata “deforma” che pretende di rifilarci con il referendum costituzionale di ottobre? Ma noi stiamo all’erta: abbiamo detto, diciamo e diremo NO, oggi, domani e a ottobre. Per intanto cosa diciamo al limite a due mandati? NO.

da montenovonostro