Ostra Vetere: E tutti sanno che quando il gatto non c’è i topi ballano |
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Venerdì 17 Giugno 2016 21:46 |
Continuiamo a pubblicare a stralci il lunghissimo comunicato di un nostro lettore, contrario alla fusione dei piccoli Comuni, che tocca ora altri due importanti argomenti a sconsigliare le fusioni, che sarebbero forse incostituzionali mentre è certo economicamente controproducente fondere i piccoli Comuni. Ecco cosa dice: “Più di qualcuno solleva anche perplessità di compatibilità costituzionale, sostenendo che la sostanza della democrazia
parte dal basso e non dall'alto, riconoscendo alle istituzioni amministrative comunali un ruolo fondamentale di vicinanza, e di interpretazione concreta degli interessi, delle volontà e delle capacità dei cittadini. Poiché le piccole amministrazioni sono virtuose e la questione apre una frattura all'interno del principale partito di Governo, il PD, con i sindaci da una parte e il vertice nazionale dall'altra, dove quest'ultimo (segretario del Partito e presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in testa) non nasconde la convinzione che ridurre il numero dei Comuni serva a ridimensionare la spesa pubblica. Su questo punto i sindaci sostengono l'esatto contrario: i piccoli Comuni hanno generalmente bilanci «sani», mentre sono i Comuni più grandi a non avere, spesso, i conti in ordine”. E certo c’è una spiegazione in questo: le piccole amministrazioni sono a stretto e immediato contatto con la popolazione, che vede, sa e valuta, mentre nei grandi e grandissimi agglomerati urbani nessuno è in grado di vedere tutto, sapere tutto e valutare tutto, per cui il controllo dell’opinione pubblica sull’attività amministrativa e sugli amministratori locali è pressoché inesistente e comunque irrilevante. E tutti sanno che quando il gatto non c’è i topi ballano.
da montenovonostro |