Ostra Vetere: Scandire ancora NO alla fusione dei Comuni |
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Sabato 18 Giugno 2016 20:04 |
Con la fine della settimana concludiamo la rassegna a stralci del lunghissimo comunicato di un lettore che ha voltuto illustrare i motivi di contrarietà a ogni ipotesi di fusione dei piccoli Comuni, che sta sollevando opposizioni trasversali nell’opinione pubblica, nel mondo dell’associazionismo e una frattura negli stessi partiti: “Frattura che peraltro coinvolge anche alcuni membri della Direzione nazionale del PD, che avevano sostenuto in precedenza una
proposta di legge di segno diametralmente opposto (primo firmatario Ermete Realacci, già presidente di Legambiente e ora presidente della Fondazione Symbola) su «Misure per il sostegno e la valorizzazione dei Comuni con popolazione pari o inferiore a 5.000 abitanti». Questa proposta di legge, presentata nel marzo 2013, prevedeva fra I'altro (art. 8), uno specifico sostegno alla «Valorizzazione dei prodotti agroalimentari tradizionali.». Le stesse Associazioni delle Città del vino e dell'olio hanno chiesto un incontro al ministro degli interni, Angelino Alfano; l'Associazione delle Bandiere Verdi ha consegnato allo stesso Alfano una lettera dove la richiesta di incontro è accompagnata da puntuali obiezioni al progetto di legge Lodolini. Il direttore dell'Associazione Città del vino, Paolo Benvenuti, ha affermato che «la proposta di legge sullo scioglimento dei piccoli Comuni rischia di mandare in tilt il nostro sistema di qualità. Anche su questo è necessaria una riflessione attenta e una revisione, perché un conto sono le funzioni amministrative, un altro la rappresentanza degli interessi e del valore che le amministrazioni locali hanno in dote per storia, tradizioni, patrimonio e comportamenti». Quest’ultimo aspetto pare a noi particolarmente rilevante anche dal punto di vista effettuale. Ci uniamo quindi alle considerazioni del nostro lettore e a quella di tanti sindaci per scandire ancora NO alla fusione dei Comuni.
da montenovonostro |